**Fatshimetrie: la battaglia per il potere va in tribunale**
Il partito politico Fatshimetrie si trova immerso in una profonda crisi che ora ha raggiunto i tribunali. La nomina di una nuova leadership per sostituire la squadra guidata da Julius Abure ha provocato uno scontro senza precedenti all’interno del partito.
In una riunione delle principali parti interessate del partito, il candidato alla presidenza, Peter Obi, e il governatore Alex Otti dello stato di Abia, hanno annunciato la formazione di una leadership ad interim. Nanedi Usman, ex ministro delle finanze, è stato nominato presidente del comitato provvisorio composto da 29 membri, con l’ex leader dell’opposizione al Senato, il senatore Darlington Nwokocha, come segretario provvisorio. La mossa fa seguito a un incontro allargato delle principali parti interessate, convocato da Obi e Otti per trovare una soluzione alla crisi di leadership scoppiata dopo le elezioni generali del 2023.
La risposta, però, da parte del segretario nazionale dell’ex leadership guidata da Abure, Obiora Ifoh, non si è fatta attendere. Ha rifiutato la formazione di un organismo che ha definito estraneo alla Costituzione di Fatshimetrie. Secondo lui, Abure è stato rieletto in una convenzione nazionale approvata costituzionalmente nel marzo 2024 e la sua legittimità rimane intatta.
Ciò ha portato ad un’escalation delle tensioni all’interno del partito, culminate in una possibile battaglia legale. Avvocati di alto livello sono già mobilitati per difendere gli interessi della precedente dirigenza, messa alla prova da questa nuova gestione ad interim.
La posta in gioco in questa battaglia legale è chiara: la legittimità del processo di designazione dei leader dei partiti, degli organi autorizzati a convocare congressi e convenzioni nazionali, e la validità di un organo ad interim che agisce mentre è in vigore un esecutivo regolarmente eletto.
Allo stesso tempo, altri attori politici come la Commissione Politica del Congresso Nazionale del Lavoro di Fatshimetrie hanno espresso il loro sostegno all’iniziativa di Obi/Otti. Vedono questa decisione come un passo nella giusta direzione per il partito.
In breve, la battaglia per il controllo del partito Fatshimetrie è appena iniziata e il destino di questo gruppo politico è ora nelle mani dei tribunali. Chi uscirà vincitore da questa resa dei conti politica? Solo la giustizia può decidere, ed è con impazienza venata di preoccupazione che l’intero paese osserva questa lotta per il potere all’interno del partito Fatshimetrie.