Fatshimetrie, 8 settembre 2024 – La richiesta di rimpatrio delle spoglie dell’ex presidente della Repubblica Democratica del Congo, Mobutu Sese Seko, è emersa durante una celebrazione eucaristica presso la cattedrale Notre-Dame du Congo a Kinshasa. La famiglia di Mobutu e la comunità dei cittadini ghadoliti hanno chiesto con fervore questa richiesta alle autorità del Paese.
André Mbowaka, presidente esecutivo della Fondazione Mobutu Sese Seko, ha espresso il desiderio di vedere l’imminente rimpatrio dei resti dell’ex leader per rendergli il giusto tributo. Padre Camille Esika Dingo ha sottolineato nella sua omelia il ruolo di Mobutu nel promuovere l’unità nazionale e il sentimento di orgoglio di appartenere allo Zaire che così meravigliosamente ha incarnato.
La messa è stata l’occasione per meditare sull’eredità spirituale lasciata da Mobutu a favore dell’unità e della coesione nazionale. L’altare della cattedrale di Notre-Dame du Congo, offerto dall’ex presidente, testimonia il suo impegno per la fede e l’unità del suo popolo, valori che ha saputo promuovere durante il suo regno.
L’intervento della signora Nzunzi wa Mbombo, ex governatrice della Repubblica dello Zaire, ha ricordato l’esempio di unità nazionale sostenuto da Mobutu, dove il tribalismo era bandito e dove ognuno poteva servire il proprio Paese senza distinzioni regionali. Le sincere osservazioni dell’ex governatore hanno sottolineato l’importanza di seguire questo esempio di unità e solidarietà per costruire una nazione forte e unita.
André Bowanga, genero di Mobutu, ha reso un vibrante omaggio all’ex presidente evocando i valori di pace, dignità, cittadinanza e coesione nazionale che ha incarnato per tutta la sua vita. Nonostante la sua morte, Mobutu continua a vivere nella memoria dei congolesi, testimoniando il profondo impatto che ha lasciato nel suo Paese.
La vita di Mobutu, segnata da umili origini e da un’inaspettata ascesa alla presidenza della Repubblica Democratica del Congo, è un esempio di determinazione, grandezza e pragmatismo. Il suo regno, durato 32 anni, fu segnato da cambiamenti significativi come il cambio del nome del paese in Zaire e la promozione dell’unità nazionale.
Dopo la caduta e l’esilio in Marocco, Mobutu fu sepolto a Rabat, ma la sua eredità sopravvive nella memoria dei congolesi. Il suo impegno per l’unità nazionale e la pace rimane un modello per le generazioni future, incoraggiandolo a continuare il suo lavoro per la costruzione di una società congolese forte e unita.
In conclusione, la celebrazione in memoria di Mobutu Sese Seko ha ricordato l’importanza delle sue azioni a favore dell’unità nazionale e della coesione sociale. La sua eredità rimane viva e ispira ancora i congolesi a lavorare insieme per un futuro migliore, basato sui valori della pace, della dignità e della cittadinanza.