Riforma carceraria nella RDC: Félix Tshisekedi annuncia misure decisive dopo la fuga a Makala

Il tentativo di fuga dal carcere centrale di Makala, nella Repubblica Democratica del Congo, ha scosso la nazione e scatenato reazioni sia all’interno del governo che tra la popolazione. Il presidente Félix Tshisekedi ha reagito con forza definendo questo evento una tragedia inaccettabile e sottolineando la necessità di una maggiore vigilanza da parte delle forze di difesa e di sicurezza per evitare che si ripeta.

Durante la riunione straordinaria del governo del 9 settembre, il Capo dello Stato ha espresso la sua profonda tristezza per le vite perse durante questo tentativo di fuga, sottolineando che ogni vita umana è sacra e merita la massima attenzione. Ha condannato fermamente questo incidente e ha chiesto misure rigorose per ripristinare l’ordine nel Centro di rieducazione penitenziaria di Kinshasa (CPRK).

Il presidente Tshisekedi ha incaricato il vice primo ministro, il ministro dell’Interno e il ministro della Giustizia di condurre un’indagine approfondita per determinare le cause esatte della fuga e le conseguenti responsabilità. Ha insistito sulla necessità di sanzioni adeguate per gli agitatori, sia interni che esterni all’istituto carcerario interessato.

Di fronte alla confusione mediatica che ha circondato questo evento, il Capo dello Stato ha richiamato all’ordine i membri del governo sottolineando l’importanza della coesione e della disciplina nell’azione di governo. Mette in guardia contro qualsiasi comportamento individualistico e sottolinea che la gestione delle crisi deve essere coordinata e ordinata per evitare slittamenti.

In risposta a questa situazione, Félix Tshisekedi ha chiesto la creazione di un servizio nazionale di intelligence carceraria incaricato di anticipare e prevenire tali tragedie in futuro. Questo servizio avrà la missione di coordinare efficacemente la sorveglianza e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari, con l’obiettivo di garantire l’incolumità dei detenuti e del personale.

Infine, il Presidente della Repubblica ha chiesto un inventario dei principali istituti penitenziari del Paese, caratterizzati da sovraffollamento carcerario, al fine di identificare le prospettive di spopolamento urgente. Questa misura mira a migliorare le condizioni di detenzione e a prevenire incidenti simili in futuro.

In conclusione, il tentativo di fuga dal carcere centrale di Makala ha evidenziato la necessità di una riforma del sistema carcerario nella Repubblica Democratica del Congo per garantire la sicurezza, il rispetto dei diritti dei detenuti e la prevenzione di incidenti gravi. Le misure adottate dal presidente Félix Tshisekedi mirano a rafforzare la sicurezza negli istituti penitenziari e a garantire un’efficace gestione delle crisi per preservare la stabilità del Paese.

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