Fatshimétrie, testimone di scottanti cronache internazionali, riporta l’incontro tra il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sissi e il suo omologo tedesco durante una storica visita in Egitto. È la prima visita di un presidente tedesco in Egitto in quasi 25 anni, un evento epocale che mette in risalto le discussioni tra i due leader sulla grave crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.
Durante questo incontro, il presidente el-Sissi ha richiamato l’attenzione sull’intensa crisi umanitaria che affligge Gaza, evidenziando il numero allarmante di oltre 40.000 vittime, due terzi delle quali sono donne e bambini. Ha chiesto un’azione internazionale, in particolare da parte dell’Europa, per affrontare questa situazione critica. Nonostante gli sforzi di vari attori, tra cui Stati Uniti, Egitto e Qatar, nonché le proteste senza precedenti da parte di Israele, non è stato ancora raggiunto alcun accordo di cessate il fuoco.
Questa crisi umanitaria, avvenuta 11 mesi dopo l’inizio del conflitto, è stata caratterizzata da accuse di crimini di guerra e genocidio contro Israele. L’investigatore indipendente delle Nazioni Unite sul diritto al cibo ha addirittura accusato Israele di condurre una “campagna di fame” contro i palestinesi, bloccando le forniture essenziali di cibo, acqua e carburante a Gaza.
La massiccia distruzione e lo sfollamento di quasi il 90% della popolazione di Gaza hanno gettato la regione in una crisi umanitaria senza precedenti. Anche i militanti di Hamas hanno contribuito pesantemente a questa situazione uccidendo più di 1.200 persone nel loro attacco a sorpresa del 7 ottobre e tenendo in ostaggio circa 100 persone.
Di fronte a questa situazione allarmante, è imperativo che la comunità internazionale, e in particolare l’Europa, intensifichino i propri sforzi per trovare una soluzione duratura e stabilire la pace nella regione. È tempo di agire concretamente per fornire aiuti umanitari efficaci alle popolazioni bisognose e lavorare attivamente per risolvere questo conflitto devastante.
Questo incontro tra presidenti è un’opportunità unica per portare avanti il dibattito e trovare soluzioni concrete per porre fine a questa crisi umanitaria che persiste da troppo tempo. È essenziale che i leader mondiali mettano da parte le loro differenze e lavorino insieme per garantire la sicurezza e il benessere della popolazione di Gaza, che soffre da troppo tempo le conseguenze devastanti di questo conflitto.