Una giornata buia a Nyiragongo: l’appello alla pace e alla giustizia

Mercoledì 11 settembre è finalmente tornata la calma nelle strade trafficate dei villaggi del dominio di Bukumu, nel territorio di Nyiragongo (Nord Kivu). Una giornata iniziata sotto cupi auspici, segnata dalla tragica scomparsa di un giovane studente dell’Istituto Mugara, vittima di un proiettile vagante durante uno scontro tra membri della milizia wazalendo. Questo intervento violento ha provocato anche il ferimento di altre due persone, attualmente in cura.

La situazione è rapidamente degenerata quando gli studenti, affiancati da giovani del quartiere, hanno deciso di bloccare la strada che collega Goma a Rutshuru. La polizia è intervenuta per disperdere la folla utilizzando gas lacrimogeni e colpi di avvertimento, ponendo così temporaneamente fine a questo scoppio di violenza.

Secondo le testimonianze raccolte presso la società civile locale, la tragedia è avvenuta intorno alle 10, quando un membro dei Volontari per la Difesa della Patria (VDP), noto come wazalendo, ha aperto il fuoco per sfuggire all’arresto dei suoi coetanei. Sfortunatamente, uno sfortunato proiettile ha colpito uno studente di grado 7 al Mugara Institute, gettandolo nell’oscurità eterna. Altre due persone sono rimaste ferite durante questo tragico incidente.

Thierry Gasisiro, segretario tecnico della società civile di Nyiragongo, ha condannato fermamente questo atto insensato, sottolineando l’urgente necessità che le autorità conducano un’indagine approfondita per identificare e assicurare alla giustizia gli autori di questi atti criminali. Una voce che si aggiunge alle richieste di una più rigorosa vigilanza sul wazalendo e della lotta alla circolazione incontrollata delle armi.

Il deputato di Nyiragongo, Shukuru Kisuka Babi, da parte sua ha espresso il suo profondo sgomento per questa tragedia, chiedendo l’organizzazione di un tribunale mobile per giudicare il colpevole. Ha sottolineato l’importanza di preservare la vita dei giovani con un futuro luminoso, che sono stati brutalmente privati ​​del diritto ad un futuro migliore.

Allo stesso tempo, i senatori Célestin Vunabandi, Jean Marie Katokolyo, Janvier Kasiwa e Papy Machozi del Nord Kivu, attualmente a Goma, hanno sollecitato una migliore supervisione dei wazalendo, accusati di molteplici abusi contro i civili.

Questa giornata buia ha evidenziato la fragilità della situazione della sicurezza nella regione e l’urgente necessità di rafforzare le misure volte a proteggere la popolazione dalle azioni violente di gruppi armati incontrollati. In questi tempi incerti, l’appello alla giustizia e alla pace risuona più forte che mai, nella speranza di vedere un domani più misericordioso per gli abitanti di Nyiragongo.

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