Avvertimenti dalle vittime della protesta #EndBadGovernance

Fatshimetria

Le vittime del recente movimento di protesta #EndBadGovernance mettono in guardia dalla potenziale manifestazione prevista per il 1° ottobre, evidenziando le conseguenze disastrose della precedente mobilitazione.

Il collettivo Victims of Protest #EndBadGovernance (VEGP) afferma che manifestanti innocenti hanno perso la vita e molti nigeriani, soprattutto nel nord del paese, hanno riportato ferite, cicatrici e perdite finanziarie durante la mobilitazione nazionale durata dieci giorni.

In una conferenza stampa a Kaduna, il leader Ibrahim Musa Kauru ha messo in guardia da una nuova ondata di proteste senza un obiettivo chiaro, temendo che peggiorerebbe la situazione dei cittadini e li impoverirebbe ulteriormente. Ha accusato i principali istigatori della protesta di avere sede all’estero, lasciando che cittadini innocenti subiscano il danno collaterale.

Kauru ha sottolineato che la precedente mobilitazione non aveva ottenuto risultati significativi e che le vittime non erano state sostenute né risarcite. Citando rapporti del Fronte d’azione unito della società civile, ha affermato che 21 manifestanti hanno perso la vita e più di 1.100 persone sono state arrestate il primo giorno della protesta.

Le vittime hanno condiviso le loro testimonianze personali, tra cui quella di Amina Abubakar, una studentessa mobilitata per partecipare alla manifestazione, e quella di Malam Garba Ibn Mohammed, che ha perso il figlio di 22 anni. Anche Emmanuel Okonkwo, commerciante Igbo, ha parlato del saccheggio del suo negozio durante la manifestazione e ha espresso preoccupazione per ulteriori mobilitazioni, avvertendo del rischio di vedere i banditi prendere il controllo del movimento.

Le vittime hanno esortato i nigeriani, soprattutto i giovani, a prestare attenzione ed evitare di essere manipolati per scopi politici nascosti. Hanno chiesto al governo e alle forze di sicurezza di impedire qualsiasi tipo di protesta, temendo che possa portare a ulteriori distruzioni e perdite di vite umane.

Di fronte a questi avvertimenti, è imperativo che i cittadini e le autorità lavorino insieme per trovare soluzioni pacifiche ed efficaci ai problemi del malgoverno, evitando le trappole della violenza e dell’instabilità. Il dialogo e la collaborazione costruttiva ci consentiranno di costruire un futuro migliore per tutti i nigeriani, ponendo fine alle ingiustizie e promuovendo il progresso e il benessere della nazione nel suo complesso.

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