Kinshasa, 12 settembre 2024 – La questione logistica nella lotta contro il Mpox nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha assunto un’importanza capitale all’interno della comunità medica. È stato durante il festival “Sfide congolesi” che gli esperti hanno espresso le loro preoccupazioni e gli ostacoli incontrati nella gestione di questa malattia virale.
La dottoressa Yasmine Onya, esperta del Programma nazionale per la lotta al vaiolo e alla febbre emorragica virale, ha evidenziato le principali sfide legate alla logistica. Infatti, l’accesso ad alcune regioni remote della RDC per garantire una risposta efficace è ostacolato da problemi logistici, che contribuiscono alla diffusione della malattia.
Oltre alle sfide logistiche, la Dott.ssa Onya ha sottolineato anche l’importanza della consapevolezza e della prevenzione. Con l’arrivo dei primi vaccini è fondamentale informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione per contrastare il Mpox. La comunicazione e l’educazione svolgono un ruolo chiave nella prevenzione della malattia.
La situazione attuale nella RDC è allarmante, con un aumento dei casi di Mpox. Nel 2023, sono stati registrati casi a Kinshasa e il Programma nazionale per combattere il vaiolo e la febbre emorragica virale ha implementato misure per prendersi cura dei pazienti e arginare la diffusione della malattia.
Secondo i dati comunicati dal PNLMPOX-FHV, il numero di casi sospetti di Mpox dall’inizio del 2024 è di 21.153, con 692 decessi. La letalità della malattia è stimata al 3,2%, mentre i casi confermati nello stesso periodo sono 5.002, con una positività del 48,7%.
Di fronte a questa situazione urgente, la dottoressa Onya chiede la mobilitazione di tutti per lottare contro il Mpox. È fondamentale che ogni individuo si assuma le proprie responsabilità e si mobiliti per porre fine a questa minaccia sanitaria che grava sulla popolazione congolese.
In conclusione, la lotta contro il Mpox nella RDC richiede un coordinamento efficace, sforzi concertati e una maggiore consapevolezza. È imperativo superare le sfide logistiche, rafforzare la prevenzione e mobilitare tutta la società per sradicare questa malattia virale.