Salviamo INERA-Kipopo: una lotta per preservare la ricerca agricola nella RDC

Si tratta di una rivelazione di capitale importanza, un appello alla coscienza collettiva per la preservazione di un gioiello della ricerca agricola nella RDC. In un commovente comunicato stampa, la società civile ambientalista e agrorurale del Congo, accompagnata dall’Associazione degli agricoltori senza frontiere (AASF), lancia l’allarme sulla continua spoliazione della concessione dell’Istituto nazionale di studi agroeconomici e ricerca (INERA-Kipopo) a Kipushi, nel cuore dell’Alto Katanga.

L’osservazione è sorprendente: tre quarti di questa stazione, sebbene dedicata alla ricerca e alla conservazione delle risorse naturali, sono già ridotti all’impotenza a causa di atti di espropriazione. La foresta Kipopo, ricca di storia secolare e inizialmente dedicata alla piscicoltura e alla ricerca agronomica, oggi vede la sua stessa esistenza minacciata.

Questo invito all’azione non deve rimanere lettera morta. Invita la comunità provinciale, nazionale e internazionale a prendere atto dell’urgenza della situazione. Evidenzia in pericolo non solo la stazione INERA-Kipopo, ma anche tutti i progetti di ricerca e conservazione che rischiano di essere distrutti se non verranno adottate rapidamente misure concrete.

INERA-Kipopo rappresenta una parte essenziale della ricerca agricola nella RDC, una preziosa fonte di conoscenze e competenze per la preservazione degli ecosistemi e la sicurezza alimentare. La sua scomparsa o il suo degrado costituirebbero una perdita incommensurabile per il Paese e per la comunità scientifica internazionale.

È tempo di mobilitarci, di far sentire la nostra voce per difendere questo patrimonio ambientale e scientifico. Le autorità pubbliche, la società civile, le parti interessate della ricerca agricola e tutti i cittadini interessati devono unirsi e agire per proteggere INERA-Kipopo e preservare il suo ruolo cruciale nella costruzione di un futuro sostenibile per la RDC.

Questo comunicato stampa è molto più di un semplice grido d’allarme: è un appello alla solidarietà, alla responsabilità e all’azione. Spetta a ciascuno di noi mobilitarsi per preservare il nostro patrimonio comune, per offrire alle generazioni future un mondo in cui la ricerca e la preservazione della biodiversità restino priorità assolute.

In un mondo in cui le sfide ambientali diventano sempre più pressanti e in cui la conservazione delle risorse naturali è una delle principali preoccupazioni, questa lotta per salvare INERA-Kipopo è emblematica. Ci ricorda l’importanza vitale della ricerca scientifica e della conservazione degli ecosistemi per garantire un futuro sostenibile per tutti.

Sostenendo INERA-Kipopo, difendendo la sua missione e i suoi valori, stiamo gettando le basi per un futuro migliore, più rispettoso della natura e più unito. È giunto il momento di agire, prendere posizione e far sentire la nostra voce. INERA-Kipopo ha bisogno di noi, del nostro impegno e della nostra determinazione per sopravvivere e continuare a illuminare il nostro cammino verso un futuro sostenibile e armonioso. Agiamo insieme adesso per proteggere questo tesoro della ricerca agricola e garantire un futuro migliore per tutti.

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