Kolwezi, 14 settembre 2024 (ACP) – Con un gesto lodevole, il ministro provinciale dell’Interno, della sicurezza, del decentramento e degli affari consuetudinari di Lualaba, una regione situata nel sud-est della Repubblica Democratica del Congo, ha recentemente visitato la prigione centrale di Dilala . Questa iniziativa mirava a valutare le condizioni carcerarie e a garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti, rafforzando al tempo stesso la sicurezza in questi istituti penitenziari.
La visita del ministro, Philippe Kaumba Mayonde, si è svolta seguendo le istruzioni del governatore della provincia, Fifi Masuka Saini, che sottolineava l’importanza di garantire la sicurezza e il benessere dei prigionieri. Durante l’incontro con i detenuti, il ministro ha sottolineato l’importanza di mantenere condizioni di detenzione coerenti con gli standard etici e umanitari e ha accolto con favore le misure adottate per garantire il rispetto dei diritti dei detenuti.
Accompagnato dai membri del consiglio provinciale di sicurezza, il ministro ha avuto anche l’opportunità di interagire con i prigionieri e discutere le loro preoccupazioni. Allo stesso tempo, è stata effettuata un’ispezione delle strutture carcerarie per valutare la situazione della sicurezza e identificare le esigenze infrastrutturali, in particolare per l’istituzione di aule speciali.
L’approccio del Ministro provinciale mira a rispondere alle raccomandazioni provenienti dalle autorità locali, in particolare dal vice-governatore di Lualaba, Sig. Clément Mufundji Tshinat Karl. Questa visita sottolinea l’impegno delle autorità provinciali a garantire il rispetto dei diritti dei detenuti e a migliorare le condizioni di detenzione, nel rispetto degli standard nazionali e internazionali.
In conclusione, questa visita del Ministro provinciale degli Interni alla prigione centrale di Dilala dimostra l’importanza data alla questione della sicurezza e dei diritti umani nel sistema penitenziario di Lualaba. Fa parte di un approccio globale volto a garantire la dignità e il rispetto dei detenuti, rafforzando al tempo stesso la sicurezza e l’efficienza dell’amministrazione penitenziaria nella regione.