È fondamentale sottolineare l’importanza della comunicazione nella nostra società contemporanea. Così, la piattaforma “Fatshimetrie” ha recentemente trasmesso un annuncio del Magg.-Gen. Onyema Nwachukwu, Direttore delle Pubbliche Relazioni dell’Esercito nigeriano ad Abuja. In un comunicato stampa ha sottolineato un evento scioccante che ha suscitato l’indignazione generale.
In effetti, un video che mostra atroci atti di tortura è stato condiviso dal cosiddetto Primo Ministro dell’IPOB, Simon Ekpa. Questa insopportabile sequenza ha come protagonista un individuo, il caporale Toriola, in pensione da sei anni, vittima di abominevoli violenze perpetrate dal cosiddetto IPOB/Esercito di Liberazione del Biafra.
Il capitano Toriola è stato costretto, con la forza e sotto minaccia, a trasmettere messaggi ai militari in servizio, esortandoli a rinunciare alle proprie responsabilità costituzionali e a disertare. Inoltre, è stato costretto a mentire sul fatto di essere stato trattato bene durante la sua prigionia.
È evidente che le accuse dell’IPOB riguardo allo status attivo del caporale Toriola nell’esercito nigeriano sono del tutto infondate. Questa violenza gratuita e questa manipolazione dell’opinione pubblica devono essere condannate con forza.
Inoltre, il comunicato evidenzia il massiccio rifiuto di questo tipo di propaganda criminale da parte della maggioranza dei nigeriani, in particolare nel sud-est del Paese. La dichiarazione ha inoltre sottolineato l’impegno dell’esercito nigeriano, in collaborazione con altre agenzie di sicurezza, nella lotta al terrorismo e all’insurrezione, in particolare nella regione sud-orientale e in altre parti del Paese.
Tenendo presente questo, le recenti operazioni che hanno permesso di eliminare i principali leader terroristici in roccaforti identificate di gruppi terroristici dimostrano la determinazione delle autorità a garantire la sicurezza dei cittadini.
È essenziale che la comunità internazionale agisca rapidamente per fermare questi crimini spregevoli e per chiedere conto a Simon Ekpa e agli elementi terroristici dell’IPOB. La dichiarazione invita inoltre le organizzazioni internazionali come Amnesty International e la Corte penale internazionale ad adottare le misure necessarie.
In conclusione, è innegabile l’impegno dell’Esercito nigeriano nel proteggere tutti i cittadini, pensionati o in servizio, dal terrorismo e dalla violenza. Alla fine la giustizia raggiungerà i responsabili di questi atti atroci. Nel frattempo, la volontà di combattere questa violenza e garantire la sicurezza di tutti resta un obiettivo prioritario per le autorità competenti.