Per decenni, l’iconico cantiere navale Harland and Wolff, noto per la costruzione del leggendario Titanic, aveva dovuto affrontare persistenti difficoltà finanziarie. Tuttavia, la sua situazione è recentemente peggiorata, costringendola a vendere i suoi beni non essenziali per preservare i suoi cantieri navali. La società con sede a Belfast ha dichiarato che sta nominando amministratori esterni per aiutarla a vendere o liquidare asset non essenziali, compreso il ramo Scilly Ferries.
Russell Downs, presidente ad interim di Harland and Wolff, ha affermato che “è necessario prendere decisioni estremamente difficili per garantire il futuro” dei suoi quattro cantieri navali nel Regno Unito, compreso quello di Belfast dove fu costruito il Titanic nel 1912. Ha sottolineato la necessità di affrontare una situazione molto difficile periodo difficile a causa delle ingenti perdite storiche accumulate e dell’impossibilità di ottenere finanziamenti a lungo termine.
Va notato che i cantieri potrebbero ancora essere venduti nonostante l’attuale situazione precaria. In effetti, secondo i suoi ultimi conti certificati, Harland and Wolff si trova in incapacità finanziaria con passività significative. Pertanto, il procedimento legale per la nomina degli amministratori è in corso e dovrebbe iniziare questa settimana.
Oltre alla costruzione del Titanic, Harland e Wolff hanno lasciato un segno indelebile nella storia marittima. Dalla costruzione delle navi gemelle Olympic e Britannic alla fornitura di quasi 150 navi da guerra durante la Seconda Guerra Mondiale, compresa la costruzione della nave di linea SS Canberra negli anni ’50 e della Myrina negli anni ’60, il cantiere navale ha svolto un ruolo cruciale nel industria navale britannica.
Con i suoi cantieri ancora attivi nella riparazione navale, il gruppo Harland and Wolff impiega attualmente 1.500 dipendenti, ben lontani dagli oltre 30.000 dipendenti dell’inizio del XX secolo. Fondata nel 1861, questa ammiraglia dell’industria marittima vede il suo futuro appeso a un filo, pur mantenendo la speranza di trovare un esito favorevole per garantirne la sostenibilità in un contesto economico incerto.