Kinshasa, 16 settembre 2024 – Ieri si è verificata una scena particolarmente suggestiva davanti alla sede del Parlamento congolese a Kinshasa. Il Consiglio Nazionale della Gioventù ha infatti organizzato una manifestazione per chiedere il rispetto dei diritti dei lavoratori, garantiti dall’articolo 36 della Costituzione della Repubblica Democratica del Congo.
A capo di questo movimento c’è Sila Labama, coordinatrice di “Articolo dinamico 36”, che ha espresso il disagio dei giovani lavoratori congolesi. Questi ultimi, molti tra gli indo-pakistani, faticano in condizioni di lavoro precarie e mal pagate. Non è raro vedere giovani lavorare in condizioni di povertà, lontani da ogni dignità umana.
Ciò che emerge principalmente da questa manifestazione è l’appello al rispetto dei diritti dei lavoratori, sanciti dall’articolo 36 della Costituzione. Infatti, questo articolo stabilisce che ogni individuo ha diritto a un lavoro dignitoso, a una retribuzione equa e alla protezione contro la disoccupazione. Tuttavia, la realtà sul campo non sempre corrisponde a questi principi fondamentali.
La signora Miriam Kizimini, una delle attiviste di Dynamic Article 36, insiste sul fatto che la disoccupazione giovanile è una vera piaga che va combattuta. Sottolinea inoltre che il governo è impegnato a creare sei milioni di posti di lavoro per i giovani, ma che questa promessa sembra irrealistica data la demografia congolese in cui i giovani rappresentano una parte significativa della popolazione.
Questa mobilitazione dei cittadini mira quindi a ricordare alle autorità la loro responsabilità nei confronti dei lavoratori e ad aumentare la consapevolezza dell’importanza del rispetto del diritto del lavoro. La disoccupazione, infatti, genera numerose ingiustizie sociali ed economiche, che possono anche essere causa di disordini e violenze all’interno del Paese.
L’Articolo Dinamico 36, creato di recente, incarna la speranza per i giovani congolesi che lottano per i propri diritti. Operando per il rispetto dell’articolo 36 della Costituzione, questo movimento cittadino desidera contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla tutela dei lavoratori nella Repubblica Democratica del Congo.
Questa manifestazione davanti al Parlamento congolese risuona come un appello alla consapevolezza collettiva, ricordando che il rispetto del diritto del lavoro è un pilastro fondamentale di una società giusta ed equa. I giovani congolesi meritano un futuro in cui il lavoro sia sinonimo di dignità e prosperità, e non di precarietà e sfruttamento.