**Riapertura del ponte Odo Iya Alaro a Lagos nel 2024: un grande passo avanti per la città**
Dopo oltre cinquanta giorni di chiusura, lunedì il governo dello stato di Lagos ha finalmente riaperto le sezioni Ojota e Maryland del ponte Odo Iya Alaro. Questo progetto di riabilitazione, avviato il 22 luglio 2024, si è svolto in due fasi, la prima riguardante il tracciato verso Ojota completata il 23 agosto 2024, e la seconda per il tratto verso il Maryland completata il 13 settembre 2024.
Durante la cerimonia di riapertura, il vicegovernatore, dottor Obafemi Hamzat, ha espresso preoccupazione per i furti di tombini nello stato. Per affrontare questo problema, il governo ha deciso di utilizzare materiali fibrorinforzati al posto dell’acciaio.
“Chiunque venga sorpreso a rubare i tombini dovrà affrontare un’azione legale”, ha avvertito Hamzat. “La manutenzione delle infrastrutture non è una sfida a Lagos. Abbiamo riparato i giunti di dilatazione e sostituito i tombini rubati con coperture rinforzate in fibra”.
Hamzat ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione del governatore Babajide Sanwo-Olu nei confronti delle infrastrutture stradali e dei ponti per:
– Ridurre i tempi di viaggio
– Stimolare l’interconnessione
– Fornire superfici di guida migliori
– Eliminare gli ingorghi
Ha osservato che il governo attribuisce grande importanza alla sicurezza, individuando numerosi ponti su cui effettuare regolari lavori di manutenzione.
“Per combattere l’abuso delle infrastrutture, abbiamo deciso di agire contro le minacce alla sicurezza e gli abusi di strade e ponti”, ha affermato Hamzat.
L’ingegnere Olufemi Daramola, consigliere speciale per le infrastrutture, ha attribuito il tempestivo completamento del progetto all’impegno del governo per alleviare le sofferenze degli automobilisti.
La riapertura del ponte è attesa con ansia dagli utenti, che potranno beneficiare di una circolazione più fluida nella regione. Questo importante progresso migliorerà l’accessibilità e l’efficienza dei viaggi a Lagos, fornendo un futuro luminoso per la città in continua evoluzione.