In un recente comunicato, l’organizzazione socio-politica panyoruba Afenifere ha reagito con forza alle accuse di appropriazione indebita finanziaria mosse contro i suoi leader riguardo ai fondi elettorali del Partito dei Lavoratori durante le elezioni generali del 2023. L’accusa, proveniente dal Il segretario nazionale dell’ala faziosa dell’LP, Abayomi Arabambi, è stato descritto come avventato e irresponsabile da Afenifere.
I rappresentanti di Afenifere, Oba Oladipo Olaitan e il giudice Faloye, hanno affermato in un messaggio che le accuse miravano esclusivamente a screditare i leader yoruba. Hanno negato categoricamente le accuse di illeciti finanziari, affermando che il sostegno dato alla coppia presidenziale Peter Obi e Datti Baba-Ahmed, così come al Partito dei Lavoratori, è stato motivato dalla loro profonda fede nella coesistenza pacifica e reciprocamente vantaggiosa per la Nigeria.
È stato sottolineato che le responsabilità assegnate ad alcuni membri di Afenifere nel Consiglio Nazionale della Campagna e nella Regione Sud Ovest non rientrano nei normali compiti dei funzionari del partito. Nessun fondo per la campagna è stato trattenuto da Afenifere o dai suoi membri e i compiti svolti non sono stati compensati finanziariamente.
I leader presi di mira, tra cui il Leader, il capo Ayo Adebanjo, Akin Osuntokun e Sola Ebiseni, sono stati evidenziati nelle dichiarazioni di Arabambi. Afenifere ha sfidato con forza le accuse infondate, chiedendo azioni legali per mettere le cose in chiaro.
In conclusione Afenifere ha sottolineato la sua imparzialità riguardo agli affari interni del Partito dei Lavoratori. Anche la corrispondenza firmata da Arabambi in qualità di Segretario nazionale per la pubblicità durante la presidenza di Julius Abure è stata messa in discussione, dato che il presidente in questione aveva nominato un’altra persona per la stessa carica.
Questa risposta di Afenifere dimostra la sua determinazione a confutare le fake news contro i suoi membri, riaffermando al contempo il suo impegno per una Nigeria prospera, pacifica ed equa per tutte le sue componenti etniche.