Creatività artistica al servizio della pace e della verità

La creatività artistica può svolgere un ruolo di primo piano nella lotta alla disinformazione e nella promozione della pace. È proprio questo il messaggio che Jean-Pierre Lacroix, vice segretario generale delle Nazioni Unite responsabile per il mantenimento della pace, ha voluto trasmettere durante l’inaugurazione di un affresco realizzato dall’artista visiva Prisca Tankwey a Kinshasa in previsione della Giornata internazionale della pace celebrata ogni anno 21 settembre.

Questo affresco, vera opera d’arte impegnata, evidenzia i pericoli della disinformazione e l’importanza della ricerca della verità nella costruzione di una pace duratura. Infatti, rappresentando individui intrappolati nei meandri di false informazioni, l’artista sottolinea con forza l’impatto dannoso che la diffusione di contenuti fuorvianti può avere sulla coesione sociale e sulla stabilità delle società.

La cerimonia di inaugurazione di questo affresco è stata l’occasione per Jean-Pierre Lacroix di rendere omaggio al ruolo essenziale degli artisti nella promozione della pace. Ha sottolineato l’attualità di quest’opera che si inserisce in una tradizione secolare di comunicazione attraverso l’arte, incoraggiando così iniziative artistiche volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una cultura di pace.

L’affresco realizzato da Prisca Tankwey non è solo un manifesto contro la disinformazione, ma anche un invito alla riflessione sui temi contemporanei della comunicazione e dell’informazione. In questi tempi in cui i social network amplificano la diffusione di notizie false, diventa cruciale promuovere una cultura della verità e del dialogo per preservare la coesione sociale e internazionale.

La campagna lanciata da Jean-Pierre Lacroix in previsione della Giornata internazionale della pace mira a mobilitare artisti di tutto il mondo per contribuire alla promozione di una cultura di pace. Le opere artistiche, infatti, hanno il potere di trascendere i confini linguistici e culturali per sensibilizzare un vasto pubblico sui valori universali della pace e della tolleranza.

In qualità di Direttore Generale dell’Accademia di Belle Arti, il professor Henri Kalama Akulez sottolinea l’importanza di utilizzare le arti per guarire le ferite della storia e costruire un futuro di pace. Gli artisti, attraverso la loro creatività e il loro impegno, possono contribuire in modo significativo alla costruzione di un mondo più giusto e unito.

In quest’anno segnato dal 25° anniversario dell’adozione della Dichiarazione e del Programma d’Azione su una Cultura di Pace da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ogni iniziativa artistica a favore della pace assume particolare importanza. Il murale di Prisca Tankwey e i messaggi che trasmette incarnano la speranza per un mondo migliore, dove verità e compassione prevalgono sulla disinformazione e sulla divisione.

In conclusione, l’affresco realizzato da Prisca Tankwey a Kinshasa è molto più di un’opera d’arte: è una vibrante testimonianza dell’impegno degli artisti per la pace e la verità. Ci invita a riflettere sul ruolo essenziale della cultura nella costruzione di un mondo più armonioso e unito.

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