Attuazione del salario minimo legale in Nigeria: un imperativo per l’equità salariale

Attualmente, un tema cruciale sta attirando l’attenzione in Nigeria: l’istituzione del salario minimo legale. Alla 13a assemblea generale annuale dell’Associazione dei datori di lavoro delle agenzie di collocamento private della Nigeria (EAPEAN) a Lagos, il segretario permanente del Ministero del lavoro e dell’occupazione, Alhaji Ismaila Abubakar, ha sottolineato che la nuova soglia salariale è ora vincolante per legge.

Rappresentato dal direttore dell’occupazione e dei salari, John Nyamali, Abubakar ha sottolineato che “il salario minimo è ora una legge e, di conseguenza, è un crimine punibile per qualsiasi datore di lavoro che paga meno di 70.000 ₦ a uno qualsiasi dei suoi dipendenti”.

Ha esortato le agenzie private per l’impiego a garantire che il salario minimo sia rispettato nei loro contratti, affermando che nessuna detrazione dovrebbe ridurre il reddito di un lavoratore al di sotto di 70.000 ₦.

Il governo federale ha sottolineato il proprio impegno nell’applicazione delle leggi sui salari sia nel settore pubblico che in quello privato. Abubakar ha aggiunto: “Puoi essere imprigionato se non lo implementi”.

Il presidente dell’EAPEAN, Dr. Olufemi Ogunlowo, ha riaffermato l’impegno dell’associazione a rispettare la legge sui salari, chiedendo chiarimenti, affermando: “Il governo e il Nigeria Labour Congress (NLC) dovrebbero chiarire se i 70.000 ₦ sono netti o lordi”.

Il presidente della NLC dello Stato di Lagos, Funmilayo Sessi, ha esortato i datori di lavoro privati ​​a conformarsi, citando l’attuale difficile economia e affermando: “I datori di lavoro privati ​​devono garantire il pagamento del salario minimo di 70.000 ₦”.

Questo incontro evidenzia l’importanza cruciale del rispetto del salario minimo per garantire una remunerazione giusta e dignitosa a tutti i lavoratori in Nigeria. È essenziale che i datori di lavoro rispettino la legge per garantire condizioni di lavoro eque e sostenere il benessere dei dipendenti nel Paese. Il dialogo e la cooperazione tra attori governativi, organizzazioni sindacali e datori di lavoro privati ​​saranno essenziali per garantire un’attuazione efficace ed equa della legislazione salariale.

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