Fatshimetrie: Nuova tragedia a Nglé, villaggio attaccato dai miliziani CODECO

**Fatshimetrie: i miliziani del CODECO attaccano il villaggio di Nglé, un nuovo tragico episodio nella regione di Djugu**

La mattina di giovedì 19 settembre è stata segnata da un nuovo attacco da parte dei miliziani del CODECO nel villaggio di Nglé, situato nel capoluogo di Bahema Badjere, nel territorio di Djugu. Questo attentato è purtroppo costato la vita ad almeno un civile, secondo informazioni diffuse dalla società civile locale. La tragedia è avvenuta a meno di 300 metri dal luogo degli sfollati della piana del Savo, aggiungendo un nuovo strato di terrore e sofferenza ad una popolazione già provata.

Guillaume Baudjo, presidente della società civile del regno di Bahema Badjere, ha confermato i tragici eventi accaduti a Nglé. Secondo lui, un contadino che si recava al suo campo la mattina presto è stato preso di mira dai miliziani del CODECO, perdendo così la vita in questo clima di estrema tensione. La situazione resta preoccupante, con un movimento di sfollati verso il centro di Bule, che segna una nuova ondata di sfollamenti e disperazione per queste popolazioni già gravemente colpite dalla violenza dei gruppi armati.

Un giornalista presente sul posto ha condiviso la gravità della situazione, sottolineando che molti residenti cercano rifugio attorno alla base MONUSCO, segno della paura e dell’insicurezza che regnano nella regione. Questo nuovo atto di violenza si aggiunge ad una serie di sanguinosi attentati perpetrati dal CODECO, riportando ricordi oscuri agli abitanti della piana del Savo, già vittime in passato di atroci massacri.

Nel giugno 2023, i miliziani del CODECO hanno commesso l’impensabile uccidendo freddamente 46 persone tra gli sfollati della piana del Savo, in un atto di barbarie che ha scioccato la comunità internazionale. Questo nuovo attacco fa eco a queste tragedie passate, evidenziando l’urgente necessità di un’azione concertata per proteggere i civili e porre fine all’impunità dei gruppi armati che seminano il terrore nella regione di Djugu.

Di fronte a questa violenza disumana, la comunità internazionale non può rimanere passiva. È imperativo intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza delle popolazioni civili e avviare un processo di pace duraturo in questa regione devastata dai conflitti armati. La memoria delle vittime deve essere onorata attraverso azioni concrete volte a prevenire nuove tragedie e ad offrire un futuro più sicuro e pacifico a tutti coloro che hanno sofferto le devastazioni della guerra.

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