Coalizione contro l’abolizione del Ministero degli affari umanitari e della lotta alla povertà in Nigeria: un appello a preservare i diritti dei più vulnerabili
Un gruppo di oltre 300 organizzazioni registrate della società civile, in rappresentanza di 30 milioni di nigeriani, giovedì ha espresso la propria opposizione al presunto piano del presidente Bola Ahmed Tinubu di abolire il Ministero degli affari umanitari e della riduzione della povertà.
Questa coalizione, che riunisce persone con disabilità, organizzazioni della società civile e gruppi interessati, ha sostenuto che l’abolizione del ministero peggiorerebbe la sofferenza dei nigeriani più vulnerabili.
Circolano voci secondo cui il presidente Tinubu sta valutando la possibilità di abolire il ministero e di unire altri ministeri, dipartimenti e agenzie come parte del suo rimpasto di governo.
In una dichiarazione congiunta, l’Ambasciatore Auwal Ibrahim, convocatore della Coalizione delle persone con disabilità; Joy Elizabeth, portavoce della Coalizione delle organizzazioni della società civile; e il compagno Mohammed Abbas, della Coalizione delle organizzazioni della società civile in Nigeria, hanno espresso preoccupazione per l’impatto dell’abolizione del ministero, sottolineando che ciò minerebbe la protezione dei gruppi vulnerabili, peggiorerebbe le crisi umanitarie e ostacolerebbe gli sforzi per combattere la povertà.
La coalizione ha descritto la proposta di abolizione come “inaccettabile e sgradita”, esortando il presidente Tinubu a riconsiderare e rafforzare il ministero. Hanno sottolineato il ruolo cruciale del Ministero nella risoluzione delle crisi umanitarie e nella promozione del benessere sociale.
“Respingiamo la proposta di abolizione del Ministero per gli affari umanitari e la riduzione della povertà e chiediamo al presidente Tinubu di rivedere questa decisione. L’abolizione del ministero abbandonerebbe milioni di nigeriani alla povertà, alla fame e alla disperazione, esacerbando le sfide socioeconomiche”.
La coalizione ha promesso di opporsi a qualsiasi tentativo di abolire il ministero, invitando tutti i nigeriani a unirsi a loro nell’opporsi alla mossa e chiedendo che il governo dia priorità ai bisogni dei cittadini più vulnerabili. Rimangono impegnati a difendere i diritti e il benessere dei nigeriani vulnerabili, sostenendo politiche che promuovono la giustizia sociale e l’uguaglianza.
Va notato che il presidente Tinubu ha recentemente sospeso il ministro degli affari umanitari e della riduzione della povertà, dottor Betta Edu. Non c’è però alcuna conferma ufficiale sulla possibile abolizione del ministero.