Fatshimetrie, 19 settembre 2024 – A Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, si è svolta recentemente un’iniziativa cittadina di capitale importanza. Sotto il nome evocativo di “Pamoja Day”, i giovani di Kinshasa sono stati invitati ad una giornata di riflessione e confronto attorno alla cultura della pace, della non violenza e del senso civico. Organizzato all’interno del centro culturale (angolo americano) dell’Università Protestante del Congo (UPC), questo incontro ha lasciato il segno nelle menti e nei cuori dei partecipanti.
All’origine di questa grande iniziativa troviamo Héritier Konde Nyembo, la cui determinazione nel promuovere la cultura della pace è fuori dubbio. “Per vivere in una società pacifica e rispettosa, è imperativo rafforzare la cultura della pace attraverso l’educazione, lo sviluppo sociale ed economico, il rispetto dei diritti umani, la parità di genere, la partecipazione democratica e molti altri valori essenziali”, ha sottolineato.
Tra le voci che si sono levate durante questa giornata arricchente, quella di Ben Célestin Kayemba ha attirato l’attenzione. Per questo impegnato partecipante, promuovere la cultura della pace implica sviluppare l’ascolto e il dialogo, essenziali per prevenire i conflitti e promuovere la riconciliazione. In un Paese segnato da conflitti armati, infatti, la ricerca della pace deve essere costantemente incoraggiata e sostenuta.
Angela Aosa, presidente del Consiglio giovanile comunale di Kasa-Vubu, ha sottolineato l’importanza che i cittadini siano consapevoli dei propri diritti e doveri e li mettano in pratica per il benessere di tutti. Ha inoltre insistito sulla necessità di impegnarsi nel processo decisionale collettivo e di formare continuamente, sia attraverso l’imprenditorialità che attraverso il lavoro sociale.
Il “Pamoja Day”, che in swahili significa “giorno insieme”, è in linea con la Giornata internazionale della pace. Organizzata in collaborazione con strutture locali e internazionali come “Tobongisa ASBL”, il segretariato tecnico nazionale della “Risoluzione 2250” del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e diverse organizzazioni della società civile congolese, questa giornata ha dimostrato il profondo impegno dei giovani per la costruzione di un mondo più pacifico e unito.
In conclusione, il “Pamoja Day” è stato un vero successo, riunendo giovani di diversa provenienza attorno ad una causa nobile e universale: la pace. Incoraggiando il dialogo, il rispetto e la solidarietà, questi giovani di Kinshasa hanno dimostrato di essere pronti a lavorare insieme per un futuro migliore, caratterizzato dalla comprensione reciproca e dalla convivenza. In un momento in cui il mondo deve affrontare molte sfide, questa giornata ricorda con forza che la pace è possibile se ognuno contribuisce a modo suo, con generosità e determinazione.