**Uber: Caso di molestie in Egitto – Una donna ferita da un autista armato di coltello**
I servizi di sicurezza del Cairo sono stati recentemente investiti di un caso grave che coinvolge un autista Uber, “Hussein A.”, condannato per il rapimento e la violenza sessuale di una donna al Cairo. Il tribunale penale del Cairo ha emesso una sentenza circostanziata che condanna l’imputato a 15 anni di reclusione per questi crimini atroci.
Questo drammatico incidente è avvenuto lo scorso maggio, quando le autorità hanno arrestato un autista Uber per aver molestato e ferito una donna nell’area della Quinta Installazione.
Tutto è iniziato con la pubblicazione di un post su Instagram da parte della sorella della vittima, in cui denunciava l’aggressione subita dalla sorella per mano di un autista Uber.
Secondo il racconto della sorella, Sally Awad, sua sorella di 40 anni è stata molestata da un autista Uber durante un viaggio dal quartiere della Quinta Struttura alla zona di Sheikh Zayed.
Awad ha spiegato che durante il viaggio “l’autista si è fermato dietro lo stadio della difesa aerea, sostenendo che sarebbe andato a prendere una bottiglia d’acqua dal bagagliaio dell’auto”.
Citata dalla sorella, ha detto: “Quando ha fermato la macchina, ho iniziato a innervosirmi per il suo comportamento, perché per tutto il percorso mi guardava in modo terrificante. È sceso dall’auto per prendere una bottiglia d’acqua dal bagagliaio Ha aperto la portiera e aveva in mano un coltello mi ha ordinato di scendere e, quando ho opposto resistenza, sono rimasto gravemente ferito alla mano destra.
L’imputato, Hussein, ha negato di aver tentato di aggredire la vittima, Nabila Awad, con un coltello per costringerla a spogliarsi e toccarla, come aveva dichiarato nel rapporto della polizia.
Ha affermato che l’incidente è avvenuto a seguito di una disputa sul prezzo del biglietto tra lui e Awad, dopo che lei si era rifiutata di ricevere il pagamento con la carta Visa.
L’incidente risale all’11 maggio ed è stato oggetto di un’indagine della polizia dopo che la stazione di polizia di Nasr City ha ricevuto una denuncia dalla vittima secondo cui l’autista aveva tentato di violentarla, minacciandola con un coltello, ma che lei gli aveva opposto resistenza, ferendola. destra.
Questo caso solleva seri interrogativi sulla sicurezza dei passeggeri che utilizzano servizi come Uber e sulla responsabilità delle aziende tecnologiche nel proteggere i propri clienti. Speriamo che giustizia venga fatta rapidamente e che vengano adottate misure rigorose per evitare tali incidenti in futuro.