Un recente evento ha scosso il settore energetico del Sud Africa, evidenziando accuse di corruzione e frode su larga scala. Il caso coinvolge Michael Lomas, un sospetto britannico estradato che deve affrontare 65 capi d’accusa di corruzione legati a un contratto da 745 milioni di rand presso la centrale elettrica di Kusile di Eskom.
Arrestato per la prima volta più di tre anni fa nel Regno Unito su richiesta delle autorità locali, Michael Lomas si trova ora in Sud Africa per affrontare le accuse di frode, corruzione e riciclaggio di denaro. Apparirà in tribunale insieme ad altri quattro imputati, tra cui gli ex dirigenti di Eskom Frans Hlakudi e Abram Masango, nonché gli uomini d’affari Maphoko Kgomoeswana e Antonio Trindade.
Il contratto in questione riguarda la Tubular Construction Projects, guidata da Antonio Trindade, che ha firmato un contratto di costruzione per lavori di ristrutturazione della centrale elettrica di Kusile nel 2014. Questo contratto sarebbe stato manipolato per raggiungere quasi il doppio dell’importo originale, presumibilmente pari a R1,4 miliardi. .
Michael Lomas, che lavorava anche lui per Tubular Construction, lasciò il paese durante le indagini sul caso, ancor prima che gli altri sospettati fossero arrestati. Le autorità sudafricane hanno quindi chiesto la sua estradizione nel Regno Unito, nonostante i suoi molteplici tentativi di contestare tale decisione.
Dopo diversi ricorsi e procedimenti legali infruttuosi, Michael Lomas è stato estradato e presto comparirà in tribunale per chiedere la cauzione. Il suo stato di salute, che ha richiesto il rimpatrio sotto controllo medico, resta soggetto a interpretazione.
Allo stesso tempo, la Direzione Anticorruzione (Idac) ha ottenuto un ordine di sequestro del valore di 1,4 miliardi di rand nei confronti degli 11 imputati, tra cui sei società coinvolte nella vicenda.
Questo caso evidenzia le sfide di trasparenza e integrità nel settore energetico del Sud Africa, sottolineando l’importanza di combattere la corruzione per garantire il funzionamento giusto ed efficiente delle infrastrutture energetiche del paese.