**La delegazione del Fondo Nazionale per la Riparazione delle Vittime a Kananga: un passo verso la giustizia per le vittime di Kamwina Nsapu**
Nel settembre 2024, una folta delegazione del Fondo nazionale per la riparazione delle vittime (Fonarev) ha fatto scalo a Kananga, capitale della provincia del Kasai Centrale. Guidata dal coordinatore provinciale Myrhand Mulumba, questa delegazione ha avuto l’onore di incontrare il governatore della provincia, Josephe-Moïse Kambulu N’konko, per discutere delle misure volte a garantire giustizia alle vittime delle atrocità perpetrate durante l’insurrezione a Kamwina Nsapu.
L’annuncio principale di questo incontro è stato il desiderio di Fonarev di sostenere le circa 200 vittime di questi atti abominevoli, concentrate nel territorio di Kazumba. Per realizzare questo impegno, il Fondo prevede di finanziare lo svolgimento di udienze mobili presso il tribunale militare dell’ex Kasaï-Occidental dal 30 settembre al 14 ottobre 2024 a Kazumba. L’obiettivo è chiaro: garantire che queste vittime ottengano finalmente giustizia e riparazione per le sofferenze patite durante il tumultuoso periodo della rivolta di Kamwina Nsapu tra il 2016 e il 2017.
Oltre a queste udienze legali, Fonarev sta anche lavorando per identificare tutte le vittime in questa specifica regione del Kasai Centrale. Un passo cruciale che consentirà poi di risarcire queste persone grazie ai fondi messi a disposizione dal Governo della Repubblica.
Questa iniziativa della delegazione Fonarev a Kananga costituisce un vero passo avanti verso la riparazione dei danni subiti dalle vittime di Kamwina Nsapu. Offrendo sostegno finanziario e morale a queste persone vulnerabili, il Fondo nazionale per la riparazione delle vittime dimostra il suo impegno concreto nella ricostruzione di una società danneggiata da eventi tragici.
Questo approccio non è solo un gesto simbolico, ma un vero riconoscimento della necessità di giustizia e riconciliazione per consentire a queste vittime di trovare una forma di pacificazione dopo anni di sofferenza e ingiustizia. Speriamo che questa visita segni l’inizio di un’era di riparazione e guarigione per le comunità colpite dalla violenza di Kamwina Nsapu, e che serva da esempio per altre iniziative simili in altre parti del Paese.