Workshop di programmazione umanitaria nella provincia del Nord Kivu: verso una risposta coordinata alle crisi umanitarie

Fatshimetrie, 24 settembre 2024 – L’organizzazione del seminario di programmazione umanitaria per l’anno 2025 nella provincia del Nord Kivu ha aperto la strada a un approccio cruciale volto a rispondere ai bisogni più urgenti delle popolazioni vulnerabili. Questo evento, che ha riunito rappresentanti delle autorità locali e nazionali e partner umanitari, è stato l’occasione per fare il punto sulle attuali crisi umanitarie e individuare le azioni prioritarie da intraprendere per i mesi a venire.

Prisca Luanda, consigliere senior del governatore della provincia del Nord Kivu responsabile per le questioni umanitarie, ha sottolineato l’importanza di questo approccio collettivo in un contesto segnato da epidemie come il colera, il morbillo e il morbillo. Queste malattie continuano a mettere a dura prova la salute e il benessere delle popolazioni locali, richiedendo una risposta urgente e coordinata.

Il workshop è stato anche l’occasione per rendere omaggio all’impegno degli attori umanitari che, nonostante le sfide alla sicurezza che devono affrontare, continuano a fornire assistenza vitale alle popolazioni più vulnerabili. Prisca Luanda ha chiesto una collaborazione rafforzata tra i diversi attori per garantire una risposta migliore ai bisogni umanitari individuati.

Mercy Manyala, capo dell’ufficio secondario dell’OCHA-Goma, ha sottolineato l’importanza di questa riflessione collettiva per valutare le azioni passate, identificare le lacune e definire chiare priorità per il futuro. Durante il workshop di due giorni, i partecipanti hanno esaminato le esigenze specifiche di ciascun territorio della provincia, analizzato i potenziali rischi e le future tendenze umanitarie e formulato raccomandazioni per rafforzare la risposta umanitaria.

Questo approccio di programmazione umanitaria costituisce un passo essenziale nella lotta contro le crisi umanitarie in corso nella provincia del Nord Kivu. Concentrandosi sul coordinamento, sull’analisi dei bisogni e sulla pianificazione strategica, gli attori umanitari e le autorità locali si sforzano di rispondere meglio a sfide complesse, con l’obiettivo finale di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni più vulnerabili.

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