L’operazione Delta Safe ha guidato gli sforzi per porre fine alle attività di raffinazione illegali nella regione del delta del Niger. Nel terzo trimestre di quest’anno, le truppe dell’operazione sono riuscite a distruggere ben 897 siti di raffinazione illegali, dimostrando l’impegno costante delle forze armate nella lotta contro il furto di petrolio greggio e altri reati correlati.
Secondo il direttore delle operazioni dei media della difesa, maggiore generale Edward Buba, questi sforzi hanno portato anche al sequestro di 48 armi diverse e 672 munizioni di diversi calibri. Inoltre, sono state distrutte 370 imbarcazioni di legno utilizzate per trasportare il petrolio rubato, segno della portata di queste operazioni sul campo.
Inoltre, il recupero di 12,1 milioni di litri di petrolio greggio rubato, nonché di quantità significative di prodotti petroliferi raffinati, dimostra il forte impatto di queste azioni sulle reti criminali che operano nella regione. Allo stesso tempo, le truppe sono riuscite anche a liberare 48 ostaggi rapiti, evidenziando la loro determinazione nel proteggere la popolazione locale dagli abusi di questi gruppi criminali.
Nella zona sudorientale, le truppe dell’operazione UDO KA hanno neutralizzato 180 combattenti, arrestato 354 criminali affiliati all’IPOB/ESN (movimenti indipendentisti) e liberato 148 ostaggi. I sequestri di armi e munizioni sono stati significativi, a dimostrazione della minaccia che questi gruppi rappresentavano per la sicurezza regionale.
Inoltre, il Maggiore Generale Buba ha sottolineato che le operazioni antiterrorismo effettuate in tutto il paese miravano ad eliminare le infrastrutture terroristiche e a neutralizzare i leader di queste organizzazioni. Concentrarsi sulla distruzione delle capacità militari dei gruppi terroristici e della loro volontà di combattere è una strategia efficace per sradicarli.
In breve, le forze armate restano impegnate nella lotta al terrorismo, al furto di petrolio greggio e ad altre attività criminali, sottolineando la loro determinazione a garantire sicurezza e stabilità nella regione. Le operazioni in corso dimostrano una costante vigilanza contro tutte le minacce identificate, con l’obiettivo finale di garantire pace e prosperità a tutti gli abitanti di questa regione strategica.