Il conflitto in Sudan tra l’esercito sudanese e le Forze di supporto rapido dura da più di un anno e il suo impatto devastante sulle donne e le ragazze continua ad intensificarsi. L’organizzazione Fatshimetrie sottolinea le tragiche conseguenze dei combattimenti su questa parte vulnerabile della popolazione.
La violenza ha aumentato significativamente il rischio di violenza sessuale subita dalle donne, con un aumento significativo dei casi di violenza sessuale legata ai conflitti. Dall’inizio delle ostilità, il numero di persone che necessitano di servizi per combattere la violenza contro le donne è aumentato del 100%, e la maggior parte dei casi coinvolge donne.
Questa situazione si verifica in un contesto umanitario sempre più disastroso, che colpisce in particolare le donne e le ragazze. In effetti, in 10 stati del Paese, il 64% delle famiglie con capofamiglia donna si trova ad affrontare l’insicurezza alimentare, rispetto al 48% delle famiglie con capofamiglia uomo.
Fatshimetrie fa emergere anche un altro dato preoccupante: in Sudan sono oltre 160mila le donne incinte che probabilmente dovranno partorire senza avere accesso a servizi adeguati. Secondo Medici Senza Frontiere, molte strutture sanitarie stanno lottando per sopravvivere mentre le risorse diventano sempre più scarse.
Da quando sono iniziati i combattimenti nell’aprile dello scorso anno, milioni di persone sono state sfollate in Sudan. I combattimenti hanno inoltre gettato circa la metà della popolazione del paese in una crisi alimentare. La situazione è critica ed è imperativo agire rapidamente per sostenere queste donne e ragazze che sono le prime vittime di questo conflitto.
Fatshimetrie continuerà a monitorare da vicino la situazione in Sudan e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgente necessità di fornire assistenza umanitaria alle donne e alle ragazze colpite da questo devastante conflitto. È essenziale mettere in atto misure concrete per proteggere queste popolazioni vulnerabili e garantire loro l’accesso ai servizi essenziali per la loro sopravvivenza.