Fatshimetrie ha recentemente rivelato una situazione allarmante nella remota regione di Sandoa, situata nella provincia di Lualaba nella Repubblica Democratica del Congo. Parte di questo territorio, infatti, è isolato dal resto del mondo per quanto riguarda le telecomunicazioni. Questa informazione preoccupante è stata riferita per la prima volta da un membro della società civile locale e da allora è stata confermata da diverse fonti a Kolwezi.
Mordochée Mbula, presidente del Forum Nazionale della Gioventù di Sandoa, testimonia l’entità della situazione spiegando che sono ormai più di due settimane che gli abitanti della regione sono privati di qualsiasi rete di telecomunicazioni. Un taglio che colpisce tutti gli operatori presenti in loco come Orange, Vodacom e Airtel, provocando un vero disastro per la popolazione locale. I servizi essenziali come Orange Money, Mpesa, Airtel Money, nonché le filiali e i pagamenti mobili tramite Pepelé mobile non sono più utilizzabili. I residenti sono costretti a percorrere una trentina di chilometri fino a Tshimbalanga solo per fare una telefonata, che illustri la situazione precaria in cui si trovano.
Di fronte a questa situazione critica, Mordochée Mbula invita le autorità governative, in particolare il Ministero del PTNTIC, così come gli operatori di telecomunicazioni che operano nella regione, a trovare una soluzione rapida e ripristinare i servizi essenziali. Sottolinea l’urgenza di intervenire per alleviare la miseria della popolazione locale e consentire la ripresa delle normali attività.
Questa interruzione delle telecomunicazioni a Sandoa evidenzia le sfide affrontate dalle popolazioni delle aree remote in termini di accessibilità ai servizi essenziali. È essenziale adottare rapidamente misure per correggere questa situazione e garantire una connettività adeguata a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro ubicazione. La comunicazione è un diritto fondamentale e l’accesso ad esso non dovrebbe essere compromesso in nessuna circostanza.