Violenti scontri tra l’M23 e le FARDC nel Nord Kivu: popolazione in pericolo

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Violenti scontri sono scoppiati questo giovedì 7 novembre a Kanyabuki, nel territorio di Nyiragongo, nel Nord Kivu. I combattimenti vedono opposti i ribelli dell’M23 sostenuti dall’esercito ruandese contro le Forze armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) e i combattenti Wazalendo. Secondo testimoni sul posto, le truppe dell’M23 hanno lanciato un attacco a sorpresa contro le posizioni delle FARDC e di Wazalendo, provocando l’immediata risposta di quest’ultimo.

Gli scontri a fuoco hanno causato la sospensione temporanea del traffico sulla strada nazionale numero 2, vicino a Kibumba, lasciando molti utenti intrappolati nel mezzo di questa zona di conflitto. “I terroristi dell’M23 e dell’esercito ruandese hanno lanciato attacchi contro le nostre posizioni a Kanyabuki. Le FARDC e il wazalendo hanno reagito con la necessaria fermezza. Il traffico stradale ha dovuto essere interrotto per ragioni di sicurezza”, ha affermato Thierry Gasisiro, relatore tecnico della società civile di Nyiragongo.

Per il momento l’esercito congolese non ha ancora comunicato ufficialmente questi nuovi scontri in corso nel nord della città di Goma. Tuttavia, questi scontri avvengono poco dopo il lancio del meccanismo rafforzato di verifica ad hoc del processo di Luanda a Goma. Questo meccanismo mira a trovare una via d’uscita dalla crisi generata dal conflitto con l’M23.

La società civile locale denuncia con forza la violazione del cessate il fuoco da parte del Ruanda e dei ribelli dell’M23. Chiede allo Stato congolese di adottare misure concrete per porre fine a questa guerra distruttiva che grava pesantemente sulla popolazione.

Allo stesso tempo, altre zone di conflitto rimangono sotto tensione nella regione. Scontri sono stati segnalati di recente a Kahira, nel territorio di Masisi, così come in diverse altre località della provincia. I residenti delle regioni colpite da questa violenza vivono nella paura e nell’incertezza, mentre i gruppi armati continuano a scontrarsi per il controllo dei territori.

In questo contesto di violenza persistente, è fondamentale che le autorità congolesi adottino misure rapide ed efficaci per proteggere i civili e ripristinare la pace nella regione del Nord Kivu. Le popolazioni locali aspirano alla sicurezza e alla stabilità ed è dovere delle autorità fare tutto il possibile per soddisfare le loro aspettative e porre fine a questa devastante spirale di violenza.

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