La forte opposizione alla revisione costituzionale nella RDC: difendere la democrazia a tutti i costi

Nei tumultuosi colpi di scena dell’arena politica congolese, la controversa iniziativa del presidente Félix Tshisekedi per una possibile revisione della Costituzione ha sollevato un’ondata di opposizione senza precedenti. Voci di spicco tra attori politici, società civile e movimenti cittadini hanno unito le forze per denunciare con forza quella che vedono come una minaccia esistenziale alla democrazia nella Repubblica Democratica del Congo.

Tra le figure di spicco di questa opposizione ci sono Delly Sesanga, Ados Ndombasi, Jean-Claude Katende, così come Fred Bauma e Bienvenu Matumo, personalità impegnate note per la loro dedizione alla giustizia e ai diritti umani. Insieme, in un gesto di solidarietà e fermezza, hanno lanciato un sonoro appello per mettere in guardia dai pericoli di una simile impresa.

In una dichiarazione congiunta, questi leader hanno dichiarato che qualsiasi tentativo di sfidare il quadro costituzionale stabilito costituirebbe un tradimento imperdonabile della nazione e dello Stato congolese. Hanno esortato gli attori politici, la società civile e i rappresentanti popolari a respingere categoricamente questa manovra che definiscono “un’iniziativa disastrosa di Félix Tshisekedi”.

Questa opposizione non si esprime solo a parole: si prepara all’azione. Manifestazioni su una scala senza precedenti si stanno preparando in tutto il paese e all’interno della diaspora congolese. Questi raduni, pianificati per difendere la libertà e la democrazia, costituiscono il primo atto di mobilitazione cittadina volto a contrastare qualsiasi tentativo di destabilizzare il processo democratico nella RDC.

La data del 16 dicembre 2024 segna l’inizio di una serie di manifestazioni previste per difendere le conquiste democratiche ottenute dopo lunghe lotte. Questa giornata, che commemora il referendum costituzionale del 2005, simboleggia la resistenza e la determinazione del popolo congolese nel difendere i propri diritti e le proprie istituzioni.

Gli oppositori del progetto di revisione costituzionale avvertono dei pericoli di un possibile terzo mandato per Tshisekedi, che descrivono come un “colpo di stato costituzionale”. Evidenziano i rischi di instabilità politica e di divisione nazionale che una simile iniziativa potrebbe generare, mettendo così in pericolo le basi della democrazia congolese.

In un vibrante appello alla popolazione congolese, questi leader impegnati chiedono a tutti di prendere una posizione ferma contro ciò che considerano una minaccia alla democrazia e alla stabilità del Paese. Ci ricordano che il silenzio di fronte a tale pericolo equivale a complicità, persino a tradimento, nei confronti della nazione e dei suoi valori democratici.

In definitiva, questa opposizione, determinata a difendere le conquiste democratiche della RDC, è pronta a sfidare il potere in atto per proteggere i principi fondamentali della democrazia e dello stato di diritto.. In un paese in cui la storia politica è fatta di lotte incessanti per la libertà e la giustizia, queste voci coraggiose risuonano come un toccante promemoria della necessità di rimanere vigili e impegnati a preservare il futuro democratico del Congo.

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