Caso di frode: il presidente della Safa davanti alla giustizia sudafricana

Il presidente della Federcalcio sudafricana (Safa) Danny Jordaan appare in tribunale con l
Il presidente della Federcalcio sudafricana (Safa) Danny Jordaan è comparso mercoledì davanti al tribunale specializzato per crimini commerciali di Palm Ridge. Accusato di frode e furto, Jordaan, 73 anni, era accompagnato dall’ex direttore finanziario della Safa Gronnie Hluyo, 55 anni, e dall’uomo d’affari Trevor Neethling, 46 anni. Tutti e tre gli uomini devono affrontare gravi accuse che potrebbero avere un impatto significativo sul panorama calcistico in Sud Africa.

Dopo essere stati arrestati la mattina presto a Johannesburg dalla Serious Commercial Crime Investigation Unit, i tre accusati sono stati rilasciati dietro cauzione di 20.000 Rand ciascuno, sotto condizioni rigorose. I termini del vincolo impongono varie restrizioni, tra cui la consegna dei passaporti per Hluyo e Neethling e la notifica di eventuali viaggi di Jordaan all’estero.

Le accuse di appropriazione indebita finanziaria risalgono a un’indagine che copre il periodo dal 2014 al 2018. Secondo le autorità, Jordaan avrebbe utilizzato i fondi della Safa per scopi personali, inclusa l’assunzione di una società di sicurezza privata e di un’agenzia di pubbliche relazioni senza l’approvazione del consiglio di amministrazione della Safa. direttori.

Il caso si basa in particolare su un accordo sul livello di servizio (SLA) concluso tra Safa e Grit Communications nel dicembre 2017 per la fornitura di servizi di pubbliche relazioni e comunicazione. Si sostiene che Jordaan, contravvenendo agli statuti della Safa, abbia firmato questo accordo senza la necessaria approvazione, causando così una perdita finanziaria stimata di 1,3 milioni di rand all’organizzazione.

Le perquisizioni effettuate dall’Unità investigativa sui crimini commerciali gravi presso la sede di Safa nel marzo 2024 hanno contribuito alla costruzione del caso contro Jordaan, Hluyo e Neethling. I documenti e gli oggetti elettronici sequestrati hanno contribuito a far luce sulle spese non autorizzate e sui presunti illeciti commessi dagli imputati.

Il rinvio del caso al 5 dicembre dovrebbe consentire la divulgazione del dossier e far avanzare così questa complessa questione. Il futuro del calcio in Sud Africa è in aria, poiché vengono sollevate importanti questioni sulla governance e sulla trasparenza all’interno della Safa.

Questo caso evidenzia l’importanza della responsabilità e dell’integrità nel mondo dello sport e sottolinea la necessità di una gestione finanziaria trasparente ed etica all’interno delle organizzazioni sportive. L’esito di questo processo potrebbe avere ripercussioni durature sul panorama del calcio sudafricano e sulla reputazione di chi occupa le posizioni più alte.

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