La recente organizzazione a Kinshasa del workshop formativo sul “Rafforzamento delle capacità degli agenti statistici del Ministero dell’Istruzione sui temi della salute e del benessere degli adolescenti” solleva questioni cruciali riguardo al miglioramento della qualità delle politiche educative nella Repubblica Democratica del Congo. Questo evento, orchestrato dall’UNESCO, evidenzia la necessità di integrare indicatori trasversali negli strumenti di raccolta dati educativi, al fine di comprendere meglio le realtà specifiche dei giovani in termini di salute e benessere.
Gli interventi di Isaias Barreto da Rosa, rappresentante dell’UNESCO nella RDC, e Hilaire Yogo, direttore della Direzione per la gestione dell’informazione e dell’istruzione (DIGE), dimostrano l’importanza data a questo approccio innovativo. Infatti, l’arricchimento dei dati statistici raccolti consentirà una valutazione più precisa dei bisogni degli adolescenti in termini di salute sessuale, diritti umani e benessere generale.
Questo workshop è la continuazione del programma “I nostri diritti, le nostre vite, il nostro futuro (O3)” lanciato dall’UNESCO nel 2018. Questo programma mira a responsabilizzare i giovani nell’Africa sub-sahariana offrendo loro un’educazione completa sulla sessualità di qualità, al fine di prevenire l’HIV, ridurre le gravidanze precoci e combattere la violenza di genere. Attraverso la partecipazione di una cinquantina di agenti del settore educativo, esperti del Sistema Informativo sulla Gestione dell’Istruzione (SIGE) e partner tecnici e finanziari, questo workshop rappresenta un’opportunità unica per rafforzare le capacità degli attori chiave nella promozione della salute e del benessere dei cittadini. giovani.
In conclusione, l’iniziativa dell’UNESCO per migliorare la raccolta e l’analisi dei dati educativi integrando indicatori di salute e benessere degli adolescenti costituisce un passo significativo verso una considerazione più globale dei bisogni dei giovani nel sistema educativo congolese. Sottolineando l’empowerment dei giovani e la promozione del loro benessere, questo approccio apre la strada a politiche educative più inclusive e adatte alle realtà dei giovani congolesi.