**Bambini sfollati privati dell’istruzione nei campi del Nord Kivu**
La situazione precaria affrontata da migliaia di bambini sfollati nei campi del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, è allarmante. Questi giovani, costretti a fuggire dagli orrori della guerra e dell’insicurezza, si ritrovano oggi privati dell’accesso all’istruzione, compromettendo così il loro futuro e il loro sviluppo.
Nei campi profughi della città di Goma e dei suoi dintorni, i bambini affrontano condizioni di vita estremamente difficili. Non solo non possono frequentare la scuola a causa dell’incapacità dei genitori di pagare le tasse scolastiche e di fornire loro i materiali necessari, ma sono anche privati di altri bisogni primari come l’accesso al cibo, un’assistenza sanitaria di qualità e un’adeguata protezione contro la violenza e la forzatura. reclutamento da parte di gruppi armati locali.
La toccante testimonianza di Jérémie Katembo, studente di terza media dell’Istituto Kamuronza nel campo di Lushagala, evidenzia la situazione disperata in cui si trovano questi bambini sfollati. Incapaci di soddisfare i loro bisogni più elementari, questi giovani aspirano a una vita migliore, piena di sicurezza, salute e istruzione.
I risultati sono allarmanti: le aule sono stracolme di studenti, le condizioni di apprendimento sono precarie e molti bambini studiano in condizioni antigeniche, senza banchi né materiale scolastico. Alcuni sono addirittura esposti al reclutamento forzato da parte di gruppi armati, compromettendo così il loro libero sviluppo e il loro futuro.
Di fronte a questa situazione critica, è imperativo che le autorità competenti adottino misure urgenti per garantire l’accesso all’istruzione a questi bambini sfollati. È necessario istituire programmi educativi di emergenza, garantire un adeguato monitoraggio psicosociale e proteggere questi giovani dai pericoli che li attendono.
In questa Giornata Mondiale dell’Infanzia, è fondamentale ricordare che ogni bambino ha il diritto fondamentale all’istruzione, alla protezione e a un futuro migliore. È tempo di agire, di porre fine alla guerra e all’insicurezza che affliggono la regione e di garantire a questi bambini sfollati un futuro dignitoso e promettente. L’istruzione è un diritto inalienabile per tutti i bambini, anche quelli che si trovano nelle situazioni più precarie.
È imperativo che la comunità internazionale, gli attori umanitari e le autorità locali uniscano le forze per aiutare questi bambini sfollati, offrendo loro un futuro di pace, sicurezza e istruzione. Ogni bambino merita di crescere in un ambiente sicuro, protettivo e favorevole al suo sviluppo. È nostro dovere garantire che questi diritti fondamentali siano rispettati e garantiti per tutti, senza distinzioni o esclusioni..
Insieme, impegniamoci a proteggere il futuro di questi bambini sfollati, dando loro le opportunità che meritano e costruendo un mondo migliore per le generazioni future. L’istruzione è la chiave del loro futuro, non priviamoli di questo diritto essenziale al loro sviluppo e al loro successo.