La spettacolare scoperta dell’intero tempio tolemaico di Athribis rivela i segreti dell’antico Egitto

Un tempio tolemaico completo è stato scoperto durante recenti scavi sul lato ovest del Grande Tempio di Attribis nell
Un gruppo di archeologi egiziani e tedeschi ha recentemente portato alla luce un tempio tolemaico completo durante gli scavi sul lato occidentale del Grande Tempio di Athribis, situato nel governatorato di Sohag, nell’Alto Egitto. Questa scoperta segna un progresso significativo nella comprensione della storia antica della regione.

Il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Mohamed Ismail Khaled, ha sottolineato l’importanza di questo ritrovamento. Secondo lui, questo è un primo passo essenziale per svelare i misteri che circondano il nuovo tempio. La facciata completamente scavata del tempio è larga 51 metri ed è composta da due torri, ciascuna larga 24 metri, separate da un cancello.

L’angolazione delle torri suggerisce che l’altezza originale del tempio avrebbe potuto essere di 18 metri, paragonabile alle dimensioni del tempio di Karnak nel Governatorato di Luxor. Khaled ha affermato che la missione continuerà il suo lavoro sul sito per svelare il resto del tempio nelle prossime stagioni di scavo.

Il Consiglio Supremo delle Antichità fornirà pieno sostegno alla missione, in conformità con le istruzioni del Ministro del Turismo e delle Antichità volte a facilitare il lavoro delle missioni archeologiche.

Durante la pulizia del cancello principale situato al centro del tempio, gli archeologi hanno scoperto testi geroglifici che adornavano la facciata esterna e le pareti interne. Sono state portate alla luce anche scene raffiguranti il ​​re che riceve la dea “Repyt”, la dea di Atribi simboleggiata dalla testa di una leonessa, e suo figlio.

Lo studio dei cartigli rinvenuti all’ingresso e su uno dei lati interni ha permesso di identificare questa porta come risalente all’epoca del re Tolomeo VIII, che potrebbe essere stato il fondatore del tempio. Si presume anche che tra i testi ci sia un cartiglio di sua moglie, la regina Cleopatra III.

La missione riuscì a completare lo scavo della camera sud, parte della quale era stata scoperta durante gli scavi della missione archeologica britannica guidata dallo studioso Petrie tra il 1907 e il 1908. Le pareti del suo ingresso erano decorate con testi geroglifici e con scene raffiguranti la dea Repyt e il dio della fertilità “Min”, circondati da figure di divinità celesti secondarie che simboleggiano le stelle del cielo notturno che dividono le ore della notte.

È stata scoperta anche una stanza precedentemente sconosciuta con una scala. È possibile accedervi attraverso un piccolo ingresso situato sulla facciata esterna del tempio. I quattro gradini della scala indicano che conduceva ad un piano superiore che fu distrutto anticamente nel 752 d.C.

La missione archeologica egiziano-tedesca lavora nella regione di Athribis da oltre un decennio, portando alla luce l’intero Grande Tempio di Athribis, oltre a oltre 30.000 ostraca adornati con decorazioni demotiche, copte e ieratiche, oltre a numerosi altri resti archeologici..

Questa scoperta offre uno spaccato affascinante della ricca storia dell’antico Egitto e apre nuove prospettive sull’importanza della regione di Athribis nell’era tolemaica. Il duro lavoro di archeologi e specialisti di antichità ci consente di scavare ancora più a fondo in un passato affascinante e di comprendere meglio la civiltà che ha plasmato questa regione più di due millenni fa.

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