Rompere il tabù della violenza ginecologica e ostetrica


Violenza ginecologica e ostetrica: una piaga insidiosa troppo a lungo ignorata.

Nel cuore della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è essenziale rompere il tabù che circonda la violenza ostetrica e ginecologica. Queste forme di violenza, perpetrate all’interno degli ambulatori medici e delle sale parto, troppo spesso rimangono nascoste, lasciando molte donne vulnerabili a pratiche inaccettabili, persino violente.

È essenziale sensibilizzare e informare su questa realtà di crudeltà e ingiustizia che le donne subiscono durante la visita ginecologica o il parto. La violenza ostetrica può assumere varie forme, che vanno da commenti inappropriati o dispregiativi a pratiche mediche non consensuali, che possono essere traumatiche per i pazienti. È fondamentale riconoscere e denunciare questi comportamenti inaccettabili, che vanno contro il rispetto e la gentilezza fondamentali nel campo della salute.

La mancanza di considerazione, la brutalità, perfino i maltrattamenti, di cui alcune donne sono vittime in momenti intimi e vulnerabili come la visita ginecologica o il parto, sono inaccettabili. È urgente porre fine al silenzio complice che circonda da troppo tempo questa violenza e agire per garantire un’assistenza rispettosa, premurosa e consensuale a tutte le donne.

In questa Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricordiamo che la lotta contro la violenza ginecologica e ostetrica è una lotta essenziale per il rispetto dei diritti delle donne e della loro dignità. È tempo di porre fine a questo tabù, spezzare le catene della paura e della vergogna e lavorare insieme per un mondo in cui ogni donna possa beneficiare di cure di qualità, con il rispetto e la dignità che merita come persona.

Porre fine alla violenza ginecologica e ostetrica significa non solo combattere l’ingiustizia e l’oppressione, ma anche lavorare per una società più umana, più giusta e più egualitaria. Combattiamo tutti insieme contro questa violenza e affermiamo che ogni donna merita di essere trattata con rispetto, compassione e gentilezza in tutti gli aspetti della sua salute riproduttiva.

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