Riunendosi a Kalemie, capoluogo della provincia del Tanganica nell’ambito dell’11a Conferenza dei governatori, il collettivo dei governatori provinciali della RDC ha espresso mercoledì 27 novembre il sostegno unanime alla proposta di modifica della Costituzione. In una mozione letta da Fifi Masuka di Lualaba e indirizzata al presidente Félix Tshisekedi, i governatori sottolineano che l’attuale Costituzione presenta “debolezze” che richiedono una riforma che definiscono “legittima e salvifica”. Hanno invitato anche la popolazione congolese a sostenere questa iniziativa. I governatori hanno sottolineato il sostegno al Presidente della Repubblica nelle sue azioni in difesa dell’integrità nazionale e del buon governo.
Di fronte a questa posizione dei governatori si sono sentite reazioni diverse. Se Jacquemain Shabani, VPM, ministro degli Interni e relatore della Conferenza, difende l’approccio dei governatori sottolineando la legittimità della loro posizione nell’attuale contesto politico del Paese, si sono levate voci discordanti. Personaggi politici come Delly Sesanga, Jean-Claude Katende e l’oppositore Martin Fayulu hanno espresso la loro contrarietà alla proposta di revisione o modifica della Costituzione, denunciando manovre antidemocratiche.
Il presidente Félix Tshisekedi ha giustificato il suo desiderio di rivedere la Costituzione sottolineando la necessità di adattarla alle esigenze e alle realtà attuali del paese. Tuttavia, questa iniziativa ha suscitato polemiche e manifestazioni di opposizione, in particolare da parte del movimento cittadino LUCHA che denuncia il tentativo di mantenere il presidente al potere oltre i limiti costituzionali.
La controversia si è concentrata in particolare sull’interpretazione dell’articolo 217 della Costituzione, poiché alcuni attori politici hanno affermato che il progetto presidenziale violerebbe le disposizioni legali in vigore. L’opposizione e la società civile dimostrano la loro determinazione ad opporsi a qualsiasi modifica della Costituzione che considerano un attacco alla democrazia e ai principi costituzionali.
In conclusione, la questione della revisione o del cambiamento della Costituzione nella Repubblica Democratica del Congo solleva dibattiti appassionati e divergenze di opinione all’interno della classe politica e della società civile. È essenziale garantire un dialogo aperto e inclusivo per trovare soluzioni che rispettino l’ordine democratico e gli interessi della nazione congolese.