La lotta di Ankoro: la convivenza uomo-elefante in pericolo

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Fatshimetria

La città di Ankoro, situata a 113 chilometri dalla città di Manono nella provincia del Tanganica, è teatro di una lotta quotidiana tra residenti ed elefanti. Da quasi 6 anni i campi sono abbandonati, la popolazione non può accedervi a causa della presenza costante di questi maestosi pachidermi.

Una commovente corrispondenza nata dalla sinergia della società civile del settore di Kamalondo ha attirato l’attenzione delle autorità provinciali sulla difficile situazione dei residenti. Questi ultimi si sentono abbandonati dallo Stato, incapace di proteggerli e di trovare una soluzione duratura a questo conflitto uomo-elefante.

Il settore di Kamalondo, pur essendo ricco di risorse agricole, rifornisce la città di Manono oltre ai territori di Malemba Nkulu e Mitwaba. Tuttavia, la presenza degli elefanti ha trasformato queste terre fertili in una zona pericolosa, dove è messa a rischio la vita degli abitanti.

La sinergia della società civile ha stilato un tragico bilancio di sette persone uccise dagli elefanti, a testimonianza dell’urgenza della situazione. Di fronte a questa crisi, Joseph Barnabé Kalonda, ministro provinciale dell’ambiente e portavoce del governo del Tanganica, si è impegnato ad adottare misure concrete per proteggere la popolazione e allontanare gli elefanti dalle zone abitate.

La convivenza tra uomo e fauna selvatica rappresenta una sfida importante in molte parti del mondo, ma è imperativo trovare soluzioni sostenibili per preservare sia la vita animale che la sicurezza delle popolazioni locali. Lavorando insieme, le autorità, la società civile e gli abitanti di Ankoro potrebbero riuscire a trovare un equilibrio che permetta a tutti di vivere in armonia con la natura.

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