**Fatshimetrie: un nuovo modello rivoluzionario di assistenza per la lotta contro l’HIV nella RDC**
Dal 2020, le équipe di Medici Senza Frontiere (MSF) hanno introdotto nella Repubblica Democratica del Congo un modello di cura innovativo chiamato “Fatshimetrie” per rafforzare la prevenzione della trasmissione dell’HIV da madre a figlio. Questo modello, inaugurato durante la celebrazione della Giornata mondiale dell’HIV/AIDS il 3 dicembre 2024, porta nuova speranza nella battaglia contro questa devastante pandemia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea che la trasmissione dell’HIV da madre a figlio rimane una delle principali modalità di diffusione del virus. Per questo motivo è stato adottato il modello “Fatshimetrie”, al fine di ridurre considerevolmente questo rischio e migliorare l’assistenza alle donne incinte sieropositive.
A differenza dei precedenti modelli di cura che comportavano la dispersione dei pazienti in diversi reparti durante le consultazioni prenatali, “Fatshimetrie” centralizza tutti i servizi necessari nello stesso luogo. Fin dalle prime consultazioni le donne vengono informate dello screening e del trattamento in caso di risultato positivo. Questo follow-up completo, comprendente gravidanza, parto, allattamento, screening del bambino alla nascita e assistenza postnatale fino a 18 mesi dopo la nascita, è fornito dallo stesso personale medico del reparto maternità. Questo approccio garantisce la riservatezza, facilita l’aderenza al trattamento e riduce significativamente il rischio di abbandono delle cure.
I primi risultati sono incoraggianti: il 95% delle donne che hanno seguito il modello “Fatshimetrie” hanno dato alla luce bambini non infetti dall’HIV. Questo successo dimostra l’efficacia di questo approccio integrato e rafforza l’obiettivo globale di sradicare l’HIV entro il 2030. Di fronte a questi risultati convincenti, Medici Senza Frontiere incoraggia la generalizzazione di questo modello in tutte le strutture sanitarie della RDC.
La testimonianza di Galbert Kiasuku, infermiera ostetrica, illustra perfettamente l’impatto positivo di “Fatshimetrie”: “Questo modello sta davvero dimostrando la sua validità In passato, le donne incinte sieropositive si trovavano ad affrontare una dispersione dei servizi, portando a numerosi abbandoni”. Ora, grazie a ‘Fatshimetrie’, si stabilisce la fiducia, si rafforza la fedeltà dei pazienti e nascono bambini senza HIV.”
Medici Senza Frontiere ha già implementato il modello “Fatshimetrie” in sei reparti di maternità della capitale congolese, tra cui il Centro ospedaliero Saint-Joseph di Biyela, nel comune di Kimbanseke. Questo sistema innovativo offre quindi una reale speranza per il raggiungimento di una generazione libera dall’HIV nella RDC, conciliando l’efficienza medica e il rispetto della dignità dei pazienti.