Fatshimetria
La Repubblica Democratica del Congo è ancora una volta teatro di violenti scontri tra le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) e i ribelli M23, sostenuti dal regime ruandese. Questi combattimenti, che infuriano dal 5 dicembre 2024, si sono concentrati principalmente sull’asse Kirumba-Kaseghe, nel territorio di Lubero, situato nella provincia del Nord Kivu. Anche le città vicine, come Katwa, Kikuvo, Luofu e Miriki, sono colpite da questa spirale di violenza.
Durante la 25a riunione del Consiglio dei ministri, che si è tenuta venerdì 6 dicembre 2024 alla Cité de l’Union Africaine, il vice primo ministro e ministro della difesa nazionale, Guy Kabombo Muadiamvita, ha presentato una panoramica dell’ubicazione dei operazioni militari in corso. Ha elogiato il coraggio e la determinazione delle FARDC e delle forze di sicurezza congolesi di fronte agli attacchi coordinati della coalizione RDF-M23. Le truppe congolesi riuscirono a mantenere l’iniziativa e a respingere gli attacchi nemici su più fronti.
Nonostante questi progressi, la M23 continua a guadagnare terreno nella provincia del Nord Kivu, estendendo la sua influenza al territorio di Walikale, oltre a Masisi, Rutshuru e Nyiragongo. Le richieste di cessate il fuoco rimangono inascoltate, sollevando lo spettro di un conflitto ancora più devastante. In questo contesto, è previsto un vertice tripartito per il 15 dicembre 2024 a Luanda, sotto l’egida dell’Angola, per trovare una soluzione diplomatica a questa crisi. I presidenti Félix Tshisekedi e Paul Kagame parteciperanno per discutere le modalità di disimpegno delle truppe ruandesi e di neutralizzazione delle Forze Democratiche per la Liberazione del Ruanda (FDLR).
Il governo congolese resta preoccupato per la situazione critica che persiste nonostante gli sforzi compiuti sul campo. Le popolazioni del Nord Kivu, già provate da anni di conflitto, aspettano disperatamente un esito pacifico per ritrovare finalmente la pace.
La complessità della situazione nella Repubblica Democratica del Congo sottolinea l’urgenza di un’azione concertata da parte della comunità internazionale per porre fine a queste violenze e creare le condizioni necessarie per un processo di pace veramente duraturo. Solo un approccio inclusivo e costruttivo sarà in grado di allentare le tensioni e di lavorare verso la stabilità regionale, di cui beneficeranno tutti gli abitanti di questa regione segnata dai conflitti.
In attesa di risultati concreti dai negoziati in corso, resta la speranza che la pace e la sicurezza possano finalmente diventare una realtà per le popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e della regione dei Grandi Laghi.