Con una lodevole iniziativa umanitaria, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha recentemente lanciato un programma di assistenza alimentare nella prigione di Kangbayi, situata a Beni, nella provincia del Nord Kivu. Questo aiuto, di notevoli dimensioni, prevede la distribuzione di 74 tonnellate di generi alimentari essenziali destinati ai detenuti del penitenziario.
Di fronte a una situazione allarmante di malnutrizione identificata durante una precedente valutazione effettuata dagli specialisti della nutrizione del CICR, è diventato imperativo agire urgentemente per prevenire una crisi umanitaria all’interno del carcere. In effetti, le statistiche hanno rivelato un tasso di malnutrizione acuta che supera la soglia critica del 30% tra i detenuti in diverse sezioni dell’istituto carcerario.
Per contrastare questa situazione preoccupante, il CICR ha messo in atto un piano di distribuzione alimentare settimanale della durata di due mesi. I prodotti alimentari forniti includono, tra gli altri, farina di mais, farina di manioca, fagioli, olio vegetale, verdure e sale iodato. Questo approccio mira a garantire condizioni di detenzione per i detenuti che rispettino gli standard internazionali e i principi di umanità.
Inoltre, consapevole dei vincoli logistici cui deve far fronte la prigione di Kangbayi, il CICR ha fornito anche 200 metri cubi di legna da ardere per facilitare la preparazione dei pasti. Nonostante questi lodevoli sforzi, è importante sottolineare che l’infrastruttura di cucina esistente consente un solo pasto al giorno per detenuto, invece dei due pasti giornalieri inizialmente previsti.
Questo intervento del CICR nella prigione di Kangbayi sottolinea la necessità di una continua mobilitazione a favore dei detenuti per garantire il loro benessere e la loro dignità. Collaborando con le autorità locali, il CICR dimostra ancora una volta il suo impegno nei confronti delle popolazioni più vulnerabili, garantendo così un trattamento rispettoso dei diritti fondamentali delle persone detenute.