La Corte Costituzionale dello Zambia respinge la candidatura dell’ex presidente Edgar Lungu: quali conseguenze per lo Zambia?

La Corte costituzionale dello Zambia ha respinto la candidatura dell
**Si discute sulla decisione della Corte Costituzionale dello Zambia di respingere la candidatura dell’ex presidente Edgar Lungu per un terzo mandato**

Il panorama politico dello Zambia è in subbuglio a seguito della decisione della Corte Costituzionale di dichiarare l’ex presidente Edgar Lungu non idoneo a candidarsi per un terzo mandato. La mossa segue l’annuncio fatto lo scorso anno da Lungu del suo ritorno alla politica attiva, alimentando speculazioni sulle sue intenzioni di candidarsi per un terzo mandato presidenziale.

La Corte Costituzionale ha stabilito che il primo mandato di Lungu, presidente dal 2015 al 2016 dopo la morte del presidente Michael Sata, conta come un mandato presidenziale completo. Questa decisione blocca così il suo tentativo di candidarsi per un nuovo mandato presidenziale.

Lungu, 68 anni, ha reagito al verdetto dicendo che la decisione della corte è stata motivata da quella che considera una manovra politica. I suoi critici lo accusano di corruzione mentre era in carica, e i membri della sua famiglia affrontano accuse di corruzione in tribunale. Lungu sostiene che queste accuse sono un tentativo di impedirgli di candidarsi per un terzo mandato.

Il vicepresidente del partito di Lungu ha affermato che l’ex capo di stato non è preoccupato dalla decisione della corte e continuerà a fare campagna elettorale e sarà il candidato presidenziale del suo partito nel 2026.

Questa decisione della Corte Costituzionale dello Zambia solleva interrogativi sul futuro politico del Paese e sul rispetto della democrazia e dello stato di diritto. I sostenitori di Lungu denunciano manipolazioni politiche, mentre i suoi detrattori vedono questa decisione come una vittoria della giustizia e della lotta alla corruzione.

Ora è cruciale vedere come si evolverà questa vicenda e quale impatto avrà sulla scena politica zambiana. I prossimi mesi saranno decisivi per il futuro del Paese e per la credibilità delle sue istituzioni democratiche.

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