Notizie ad Haiti: bande che prendono il controllo e massacro di leader religiosi
La situazione ad Haiti continua a suscitare indignazione in seguito al recente massacro nella capitale Port-au-Prince, compiuto da un potente capobanda. Secondo le autorità haitiane e le organizzazioni per i diritti umani, più di 100 persone, per lo più anziani e leader religiosi Vodou, sono state brutalmente uccise per vendicare la morte del figlio del capo della banda.
Le cifre variano notevolmente in questo Paese, dove gli omicidi sono all’ordine del giorno nelle aree controllate dalle bande, che sono spesso inaccessibili. Il governo haitiano ha riconosciuto il massacro avvenuto nel quartiere di Cité Soleil e si è impegnato a consegnare alla giustizia i responsabili di questa atrocità.
Di questa tragedia si sono pronunciate anche le Nazioni Unite, che hanno condannato le violenze costate la vita ad “almeno 184 persone, tra cui 127 anziani, tra il 6 e l’8 dicembre nel quartiere Wharf Jérémie di Cité Soleil”. Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha chiesto un’indagine approfondita e la garanzia che i responsabili rispondano, un segno di solidarietà internazionale di fronte a questa tragedia.
Il leader della banda in questione controlla diverse comunità costiere ed era precedentemente noto per atti criminali come furti, estorsioni e appropriazione indebita. Tuttavia, questo massacro senza precedenti rivela un lato oscuro della sua personalità. I motivi di questi atroci omicidi sembrano risalire alla malattia e poi alla morte del figlio, attribuita alla stregoneria praticata dai membri della comunità.
Gli organismi di monitoraggio dei diritti umani ad Haiti hanno stimato il numero delle vittime in oltre 100, ma l’opacità che circonda le informazioni lascia dubbi sulla reale portata di questa tragedia. Si teme che il terrore imposto dalle bande alla popolazione renda più difficile la raccolta di informazioni e l’accertamento della verità.
Questo massacro evidenzia ancora una volta la vulnerabilità della popolazione haitiana alla violenza delle bande e l’incapacità delle autorità di proteggere i cittadini. L’uso di pratiche voodoo e l’accusa di stregoneria per giustificare tali atti barbarici evidenziano la necessità di un’azione urgente per porre fine a questi abusi di potere e ripristinare la pace e la giustizia ad Haiti.