Questioni climatiche e finanziarie nell’Africa australe: l’appello urgente di António Guterres

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L’emergenza climatica e gli impegni nei confronti dei paesi in via di sviluppo sono al centro delle preoccupazioni attuali. Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha lanciato un appello urgente affinché le nazioni ricche onorino i loro impegni per aiutare i paesi più poveri a combattere il cambiamento climatico. In un discorso al Parlamento del Lesotho, Guterres ha anche chiesto una rappresentanza permanente dell’Africa nel Consiglio di sicurezza dell’ONU.

La sua visita in Africa meridionale mette in luce le sfide finanziarie affrontate dai paesi meno sviluppati, in particolare in Africa. Anche se l’Africa contribuisce in minima parte al riscaldamento globale, è tra i continenti più colpiti dai suoi effetti devastanti.

L’accordo raggiunto durante i recenti negoziati sul clima volto a mobilitare almeno 300 miliardi di dollari all’anno per aiutare i paesi in via di sviluppo a far fronte al riscaldamento globale è lontano dalle aspettative dei paesi che richiedono una dotazione molto più ampia.

Guterres ha sottolineato l’assoluta necessità che i paesi sviluppati rispettino i propri impegni finanziari e forniscano i 300 miliardi di dollari promessi ogni anno per i finanziamenti per il clima. Ha evidenziato la particolare vulnerabilità dei paesi senza sbocco sul mare e meno sviluppati come il Lesotho.

La creazione del Fondo per le perdite e i danni, destinato a risarcire i paesi poveri per i disastri naturali causati dal cambiamento climatico, deve essere attuata rapidamente e finanziata generosamente dai paesi maggiormente responsabili della distruzione del clima.

L’Africa meridionale sta affrontando una delle peggiori siccità, che secondo le Nazioni Unite causa una crisi alimentare che colpisce più di 27 milioni di persone. Il Lesotho è tra i paesi che hanno dichiarato lo stato di disastro nazionale a causa dell’impatto devastante della siccità sui raccolti.

Questa crisi, in gran parte attribuita al fenomeno meteorologico El Niño, è anche associata a eventi quali epidemie mortali di colera e inondazioni nella regione dell’Africa orientale, tutti legati al cambiamento climatico.

Un rapporto di quest’anno dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha rilevato che le nazioni africane perdono fino al 5% del loro PIL ogni anno e sopportano un peso maggiore rispetto ad altre a causa del cambiamento climatico.

Guterres ha espresso la speranza di vedere almeno due membri permanenti africani nel Consiglio di Sicurezza entro la fine del suo mandato, nel dicembre 2026, riconoscendo la difficoltà di farlo. Ha deplorato il fatto che l’Africa con più di 1,4 miliardi di abitanti resti sistematicamente esclusa dal processo decisionale globale.

Durante la sua visita in Lesotho, Guterres visiterà anche la diga di Katse, una parte fondamentale del Lesotho Highlands Project.. Questo progetto mira a costruire una serie di dighe e tunnel per reindirizzare parte dell’acqua del Lesotho nel sistema fluviale del Sud Africa per contribuire ad alleviare la carenza d’acqua dei paesi vicini.

Questa visita evidenzia la necessità di un’azione urgente e concertata per affrontare le sfide climatiche e combattere le disuguaglianze globali, garantendo un’equa rappresentanza delle voci dei paesi in via di sviluppo sulla scena internazionale.

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