L’incidente sulla Western Desert Road nel Governatorato di Luxor, in Egitto, dove un autobus che trasportava quarantasei passeggeri, tra cui sei bambini, ha preso fuoco, è una tragedia che avrebbe potuto trasformarsi in un disastro. Fortunatamente tutti i passeggeri sono riusciti a sfuggire alla morte, in circostanze che avrebbero potuto essere molto più tragiche.
Secondo le informazioni raccolte, il maggiore generale Mohamed El-Sawy, vice ministro degli Interni e direttore della sicurezza di Luxor, è stato informato dell’incidente dal centro operativo della direzione della sicurezza. L’autobus, proveniente dal Cairo e diretto verso il Sudan orientale, è stato avvolto dalle fiamme vicino a Naj El-Baraka. I passeggeri, soprattutto sudanesi, hanno visto il loro viaggio trasformarsi in un attimo in un incubo.
I servizi di emergenza sono stati mobilitati rapidamente, con l’invio sul posto delle forze di protezione civile dotate di diversi camion dei pompieri e di sei ambulanze. Sul posto sono arrivati anche gli agenti della stazione di polizia di Qurna per prestare soccorso.
Dai primi accertamenti è emerso che l’incendio è stato provocato da una scintilla proveniente dal motore dell’autobus. Fortunatamente gli equipaggi hanno domato rapidamente le fiamme, evitando una tragedia ancora più grande.
È stata aperta un’indagine preliminare e la Procura è stata invitata a svolgere indagini approfondite sulle circostanze dell’incidente.
Questo evento ci ricorda la fragilità della vita e l’importanza delle misure di sicurezza sui trasporti pubblici. Mette in risalto il coraggio dei passeggeri e delle squadre di soccorso che, con la loro reattività e professionalità, hanno permesso di evitare il peggio. Si spera che da questo incidente si traggano lezioni per rafforzare ulteriormente la sicurezza dei viaggiatori sulle strade egiziane.