Il leader dell’Economic Freedom Fighters (EFF), Julius Malema, ha recentemente lanciato un severo avvertimento ai giornalisti dal porgli domande relative a Mbuyiseni Ndlozi, responsabile dell’educazione politica del partito, notevolmente assente alla conferenza elettiva dell’EFF.
Quando la conferenza si è aperta venerdì, Ndlozi era una delle figure più attese dell’EFF che era notevolmente assente. Un Malema infastidito ha detto ai giornalisti a margine dell’assemblea nazionale popolare dell’EFF in corso a Nesrec, Soweto, che non avrebbe risposto alle domande su Ndlozi: “Lui non è qui e non è nel nostro interesse incoraggiare queste sciocchezze”.
“Non sono responsabile per Mbuyiseni Ndlozi, il 90% delle persone che sono qui, quelle che avrebbero dovuto essere qui, sono presenti, questo è ciò che conta. Chi non è qui non doveva essere qui dalla partenza. Quindi non lo farai ridurremo questa organizzazione a un individuo, lo rifiuteremo”, ha detto Malema.
A novembre, il Mail & Guardian aveva riferito che a Ndlozi era stato vietato di partecipare a tutte le attività, comprese le riunioni del partito. Ciò fa seguito alle preoccupazioni sollevate all’interno dell’EFF sulla sua lealtà all’organizzazione a causa della sua vicinanza all’ex vicepresidente Floyd Shivambu, che si è unito al partito uMkhonto weSizwe (MK).
Ndlozi è stato anche criticato da alcuni membri del partito per non aver difeso l’EFF nei momenti difficili in cui il partito guidato da Jacob Zuma ha tentato di reclutare i suoi membri.
Il mese scorso, Malema ha assicurato ai sostenitori dell’EFF presso la Corte Costituzionale che Ndlozi aveva rinnovato la sua adesione al partito e non sarebbe andato da nessuna parte. Ha detto che nessun partito politico potrebbe rivendicarlo.
Su una nota più generale, l’EFF ha deciso di non ridurre la sua conferenza a un solo individuo. Secondo il segretario generale dell’EFF, Marshall Dlamini, questa assemblea dimostrerà che nessuno è superiore all’organizzazione.
Malema, furioso, si è chiesto perché il partito dovrebbe preoccuparsi di una sola persona, come se la conferenza non potesse svolgersi senza Ndlozi. Ha ribadito che la questione è chiusa e si è rifiutato di ascoltare ulteriori domande su Ndlozi.
Ha inoltre chiarito che a nessuno è stato impedito di candidarsi alle elezioni nel partito, anche se non era fisicamente presente alla conferenza.
In conclusione, l’attenzione deve essere rivolta alle questioni politiche e non all’ego o alla persona, e l’EFF vorrebbe ricordarci che il partito è più grande di qualsiasi individuo. La questione Ndlozi resta irrisolta, ma è stata presa una decisione ferma e l’organizzazione intende rispettarla.