**Un ospedale in difficoltà: la richiesta urgente di aiuto di Kamango**
Sono trascorsi quattro mesi dal tragico incendio che ha devastato gran parte delle strutture dell’ospedale generale di riferimento di Kamango, situato nel territorio di Beni, nel Nord Kivu. Nonostante gli sforzi dell’équipe medica guidata dal dottor Junior Ngozi, la struttura fatica a fornire un servizio minimo a causa della grave mancanza di attrezzature mediche essenziali.
L’incendio ha interessato in particolare la sala operatoria, riducendo in cenere apparecchiature vitali come il concentratore e il generatore. Queste perdite materiali hanno gettato l’ospedale in una situazione di crisi, rendendo difficile se non impossibile un’assistenza efficace ai pazienti.
Il dottor Ngozi lancia quindi un urgente appello di aiuto, sottolineando l’urgente necessità di sostituire le attrezzature distrutte. Spiega che, nonostante gli sforzi di riparazione e riorganizzazione del team, il funzionamento dello stabilimento rimane ostacolato da infrastrutture difettose e da una rete elettrica instabile.
Il problema principale che affligge l’ospedale di Kamango è la scarsa capacità della rete elettrica, incapace di sostenere il crescente fabbisogno energetico per alimentare apparecchiature vitali come incubatrici o concentratori di ossigeno. Questa situazione spinge le strutture a ricorrere ai generatori, generando costi aggiuntivi e compromettendo la qualità delle cure fornite ai pazienti.
In precedenza, l’ospedale riusciva a soddisfare il proprio fabbisogno energetico grazie a un impianto solare, ma oggi questa soluzione sembra insufficiente per far fronte all’emergenza e alle grandi sfide che l’équipe medica si trova ad affrontare.
In attesa di un sostegno esterno, l’ospedale di Kamango sta affrontando una vera e propria corsa contro il tempo per mantenere la propria attività e garantire la cura dei pazienti in condizioni dignitose e sicure. L’appello lanciato dal dottor Ngozi risuona come un’emergenza umanitaria, chiedendo solidarietà e mobilitazione per salvare questa struttura essenziale per la comunità locale.