L’affare esplosivo: la RDC avvia un procedimento giudiziario contro Apple per crimini di guerra e inganno

La Repubblica Democratica del Congo ha citato in giudizio Apple per aver occultato crimini di guerra, riciclaggio di denaro e inganno dei consumatori legati ai “minerali del sangue” nella sua catena di approvvigionamento. L
Fatshimetrie ha rivelato un’informazione sorprendente il 16 dicembre 2024: la Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha avviato un procedimento contro il gigante della tecnologia Apple per occultamento di crimini di guerra, riciclaggio di denaro e inganno dei consumatori. L’azienda americana è accusata di aver nascosto il coinvolgimento dei “minerali del sangue” nella sua catena di approvvigionamento.

L’avvocato Robert Amsterdam, che rappresenta la RDC insieme ad un gruppo di avvocati, ha confermato la presentazione di denunce simili in Francia e Belgio. Questa azione legale sembra essere solo l’inizio, anche altre società potrebbero essere prese di mira nel prossimo futuro.

Per l’avvocato della RDC, la presenza di Apple nella regione è viziata da una catena di fornitura contaminata. Sottolinea che il potere finanziario di Apple e la sua immagine di difensore dell’ambiente ne fanno un obiettivo simbolico particolarmente importante.

Questo caso evidenzia le problematiche legate allo sfruttamento delle risorse naturali nella Repubblica Democratica del Congo, dove l’estrazione mineraria è spesso associata a violazioni dei diritti umani e conflitti armati.

In definitiva, il caso tra la RDC e Apple solleva questioni cruciali sulla responsabilità delle società multinazionali nelle loro catene di approvvigionamento globali e sul loro dovere di trasparenza nei confronti dei consumatori. Aspettiamo e vediamo come si sviluppa questa vicenda legale e quali saranno le implicazioni per il settore delle nuove tecnologie e non solo.

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