In che modo il cambiamento climatico influenza le tradizioni agricole e religiose durante il mese di Touba in Egitto?

### Meteo e tradizioni in Egitto: un duo in evoluzione

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### Meteorologia egiziana: tra tradizioni copte e realtà climatica contemporanea

Con l’avvicinarsi della fine del 2023, l’Egitto si prepara a celebrare l’ultima notte del mese copto di Kiahk, cedendo il passo a Touba, il quinto mese copto. Questo cambiamento di mese non solo definisce un calendario, ma coincide anche con significative variazioni meteorologiche, rivelando uno stretto legame tra cultura, clima e agricoltura in Egitto.

**Stabilità apparente, fluttuazioni sottostanti**

Secondo gli ultimi aggiornamenti dell’Autorità meteorologica egiziana (EMA), le previsioni meteo per mercoledì sembrano stabili, con temperature moderatamente piacevoli durante il giorno in zone come il Cairo, il Basso Egitto, la costa settentrionale e l’Alto Egitto settentrionale. Tuttavia, la realtà è spesso più complessa. In realtà, queste temperature possono mascherare le fluttuazioni climatiche che colpiscono in particolar modo il settore agricolo del Paese.

L’EMA avverte anche di un drastico calo delle temperature notturne, con possibili danni alle colture nel Sinai centrale a causa delle gelate. Questo fenomeno richiama l’attenzione su un problema importante: la vulnerabilità degli agricoltori ai capricci del clima. In un Paese in cui quasi il 30% della popolazione dipende dall’agricoltura per la propria sopravvivenza, le previsioni meteorologiche diventano un motivo di preoccupazione fondamentale.

**Un clima relativamente mite, ma tante sfide da superare**

Le temperature registrate, che variano dai 21°C ai 25°C nelle diverse regioni, possono sembrare ideali per il turismo, in particolare in città come Sharm el-Sheikh e Hurghada, rinomate per la loro attrattiva invernale. Tuttavia, queste condizioni potrebbero anche favorire la comparsa di nebbia mattutina, con conseguenti ripercussioni sul traffico sulle strade agricole e in prossimità dei corsi d’acqua.

È interessante confrontare queste cifre con i dati storici. Ad esempio, nel 2020, la temperatura minima a gennaio era compresa tra 17 °C e 20 °C, mentre la media a dicembre era di 22 °C. L’analisi delle tendenze meteorologiche nel corso di diversi anni mostra che le variazioni stagionali stanno diventando sempre più irregolari e imprevedibili, a causa del cambiamento climatico globale. Questo fenomeno non si limita solo all’Egitto e solleva interrogativi più ampi sulla sostenibilità dell’agricoltura in una regione storicamente dipendente da cicli stagionali prevedibili.

**La tradizione copta al centro dei cambiamenti**

I mesi copti, ricchi di tradizioni e celebrazioni religiose, coincidono con specifiche pratiche agricole. Le fluttuazioni meteorologiche potrebbero quindi avere un impatto non solo sulla quantità dei raccolti, ma anche sulla tempistica delle feste religiose, legate ai riti agricoli. Infatti, le colture e i raccolti influenzano le festività copte.

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