### Prematurità in Côte d’Ivoire: problemi e prospettive attraverso il programma Mother Kangaroo
In Costa d’Avorio, ogni anno vengono registrate quasi 34.000 nascite premature, una situazione che pone problemi di salute pubblica significativi. La prematurità, definita come nata prima di 37 settimane di gravidanza, rappresenta una delle principali cause di mortalità infantile, con un tasso allarmante di quasi il 30 % delle morti neonatali attribuite a questa condizione. Di fronte a questa sfida, stanno emergendo diverse iniziative, tra cui i Centri di cura madre Mater Kangaroo (SMK) supportati dall’UNICEF e dal Muskoka Fund.
### un quadro umanizzante e pratico
Il programma di canguro madre, istituito con il governo ivoriano, adotta un approccio censurato per madre e bambino, promuovendo il contatto con la pelle a pelle. Questo metodo, che consiste nel trasportare bambini prematuri contro la pelle della madre, mira a ricreare le condizioni di sviluppo intrauterino. Nel servizio dedicato dell’ospedale universitario di Treichville di Abidjan, le testimonianze di madri come Fatim Wandao, 23 anni, illustrano la portata emotiva e psicologica di tale supporto. Il primo contatto fisico con suo figlio, dopo aver sofferto di una gravidanza difficile, rappresenta un momento cruciale non solo per la salute del bambino, ma anche per l’autostima e la fiducia della madre.
I dati raccolti dal programma sono incoraggianti: l’anno scorso, il tasso di sopravvivenza dei bambini in questi centri ha raggiunto il 99 %, sottolineando l’importanza di questo approccio e il suo impatto sulla mortalità neonatale. Questo impressionante risultato solleva domande sulla necessità di una generalizzazione di questo metodo su scala nazionale e sulle sfide da affrontare per raggiungere questo obiettivo.
### sfide e problemi sociali
Nonostante questi risultati positivi, rimangono diverse sfide. L’implementazione e la sostenibilità di questo programma a livello nazionale richiedono risorse sia umane e finanziarie considerevoli. Il governo, sebbene incoraggiato dai risultati, affronta anche altre priorità sanitarie e sociali, che a volte possono competere con le esigenze di assistenza specifiche per i bambini prematuri.
È anche importante evidenziare le percezioni culturali sulla prematurità. Molte madri, come descrive il Dr. Chantière Somé-Meazieu, si trovano ad affrontare una sensazione di colpa e trauma dopo parto prematuro. Questo contesto psicologico può ostacolare la loro capacità di impegnarsi pienamente nella gestione del proprio bambino. Si pone quindi la domanda: in che modo i sistemi sanitari possono integrare meglio il supporto psicologico continuo nelle madri in queste delicate situazioni?
### Prospettive future
Il programma SMK, che ha già aperto quindici centri, mira a raddoppiare questo numero entro il 2030. Questo sviluppo è cruciale, ma non dovrebbe essere fatto senza una riflessione in profondità sull’educazione e la consapevolezza delle famiglie e delle comunità. Le informazioni sulla prematurità e le sue implicazioni possono aiutare a ridurre lo stigma associato a queste nascite.
L’esperienza dei centri madre di canguri potrebbe essere un’opportunità per sviluppare sinergie tra i diversi attori di salute, istruzione e benessere sociale. Ciò solleva anche la questione delle collaborazioni internazionali e il contributo delle competenze esterne per rafforzare le capacità locali. Come garantire che questo programma beneficia di finanziamenti sostenibili e un rigoroso monitoraggio per garantirne il successo?
### Conclusione
La gestione delle nascite premature in Costa d’Avoire, attraverso il programma Mother Kangaroo, illustra sia le sfide che il paese deve affrontare sia le opportunità di miglioramento offerte da questo modello. L’impegno di governi e organizzazioni internazionali rimane essenziale per perpetuare queste iniziative, riducendo così la mortalità infantile e sostenendo il benessere delle madri e dei loro figli. Avanzando con cautela, sensibilità e determinazione, è possibile sperare in un futuro in cui ogni nascita, prematura o meno, offre una pari possibilità di sopravvivenza e sviluppo.