“Scandalo in Madagascar: due colonnelli arrestati per aver tentato di contestare le elezioni presidenziali”

Didascalia: Due colonnelli dell’esercito malgascio arrestati per aver tentato di contestare le elezioni presidenziali

Introduzione :
In un recente sviluppo nelle notizie malgasce, due colonnelli dell’esercito sono stati arrestati e messi in detenzione preventiva con l’accusa di aver tentato di “contestare” le elezioni presidenziali e di “destabilizzare il governo”. Questo arresto avviene in un clima di tensione mentre il paese stava attraversando un periodo elettorale turbolento.

Sviluppo :
Secondo il capo della sezione criminale della gendarmeria, Tahina Ravelomanana, i due alti ufficiali avrebbero tentato di corrompere i comandanti di battaglione della città di Antananarivo per incitarli all’ammutinamento. Il loro obiettivo era contestare il risultato delle elezioni presidenziali e destabilizzare il governo in carica.

Secondo le informazioni raccolte, questi ufficiali hanno offerto una somma equivalente a quasi 25.000 euro a diversi ufficiali militari per incoraggiare i soldati a seminare disordini. Fortunatamente questi funzionari hanno rifiutato le tangenti e hanno immediatamente denunciato il comportamento dei due uomini allo stato maggiore, che ha sporto denuncia.

I due individui sono stati accusati di “minaccia alla sicurezza dello Stato”, ha detto il procuratore di Antananarivo Narindra Rakotoniaina. Sono stati posti in custodia cautelare e il loro processo avrà luogo il 16 gennaio.

Contesto elettorale teso:
Il presidente uscente, Andry Rajoelina, è stato dichiarato vincitore del primo turno delle elezioni presidenziali dalla commissione elettorale. Questo processo elettorale si è svolto in un clima di crescente tensione tra lo schieramento del presidente uscente e un gruppo di una decina di candidati dell’opposizione, che hanno organizzato numerose manifestazioni nella capitale nelle ultime settimane.

Nelle loro azioni di protesta, hanno invitato gli elettori a non recarsi alle urne, denunciando le manovre del governo volte ad assicurare un secondo mandato a Rajoelina. L’opposizione ha segnalato irregolarità nel voto e ha affermato di non riconoscere i risultati.

Due ricorsi per annullare le elezioni sono stati presentati all’Alta Corte Costituzionale, la più alta corte del Paese, incaricata di annunciare i risultati finali entro il 4 dicembre al più tardi. Vale la pena ricordare che Andry Rajoelina, eletto nel 2018, salì al potere per la prima volta nel 2009 in seguito a un ammutinamento che rovesciò l’ex presidente Marc Ravalomanana.

Conclusione :
Dall’indipendenza del Madagascar nel 1960, le elezioni in questa grande isola dell’Oceano Indiano raramente si sono concluse senza controversie o crisi. Quest’ultimo caso evidenzia le questioni politiche legate alle elezioni e la necessità che le autorità rafforzino la sicurezza e garantiscano l’integrità del processo democratico. La popolazione attende ora con impazienza i risultati finali delle elezioni presidenziali e spera in una soluzione pacifica a questa controversia politica.

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