“La decisione dell’ECOWAS (Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale) sulla denuncia dell’ex presidente nigeriano Mohamed Bazoum per il suo rovesciamento a luglio sta per essere pronunciata. Dal suo rovesciamento, Bazoum è stato trattenuto nella sua residenza nel cuore del palazzo presidenziale di Niamey, la capitale del Niger.
La denuncia presentata dagli avvocati di Bazoum alla Corte di giustizia dell’ECOWAS riguarda ciò che chiamano “sequestro e detenzione arbitraria”. La decisione del tribunale è attesa giovedì 30 novembre.
Il 1° novembre il procuratore generale della Corte d’appello di Niamey ha confermato che c’era stato un tentativo di fuga da parte del presidente Mohamed Bazoum il 18 ottobre, ma non ha fornito dettagli.
Il 21 novembre la Corte di giustizia dell’ECOWAS ha esaminato la denuncia del Niger contro l’organizzazione regionale, che aveva imposto sanzioni in seguito al colpo di stato.
“Secondo Younkaila Yaye, uno degli avvocati del governo, nessuna parte della società nigerina è stata risparmiata da queste sanzioni.
Il governo ha chiesto alla corte di revocare le sanzioni in attesa della sentenza definitiva. Ma l’ECOWAS si è opposta a questa richiesta.
Mohamed Bazoum è il quinto presidente nigerino rovesciato da un colpo di stato dall’indipendenza del paese dalla Francia nel 1960.
Il primo presidente, Hamani Diori, rovesciato nel 1974, fu imprigionato e poi posto agli arresti domiciliari per diversi anni prima di essere rilasciato nel 1987.
Questi recenti eventi mostrano la fragilità della situazione politica in Niger ed evidenziano le sfide che il paese deve affrontare in termini di governance e stabilità. La decisione dell’ECOWAS avrà un impatto significativo sul futuro politico del Niger e sulle relazioni di questo paese con la comunità regionale.
È fondamentale sottolineare che il rapimento e la detenzione arbitraria di un ex presidente mettono in discussione i principi democratici e gli standard internazionali di rispetto dei diritti umani. Le denunce presentate al tribunale regionale rappresentano un passo importante per garantire che venga fatta giustizia e che i violatori dei diritti umani siano ritenuti responsabili delle loro azioni.
L’ECOWAS, in quanto organizzazione regionale, svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della pace, della stabilità e della democrazia nella regione dell’Africa occidentale. La sua decisione in questo caso determinerà la posizione dell’organizzazione sui colpi di stato e sulle azioni illegali volte a rovesciare i governi democraticamente eletti.
In definitiva, la situazione in Niger è un esempio delle sfide che molti paesi africani devono affrontare in termini di governance e rispetto dei diritti umani. La comunità internazionale e le organizzazioni regionali come l’ECOWAS hanno un ruolo vitale da svolgere nel sostenere il rispetto dei principi democratici e la tutela dei diritti fondamentali in tutta la regione”.