L’eccitazione dei mercati locali del Cairo durante il Ramadan è palpabile, con i clienti che affollano per acquistare decorazioni, lanterne e prodotti alimentari. Le lanterne, i simboli iconici delle case egiziane durante questo mese sacro, adornano i tavoli da pranzo o sono appese agli ingressi di case, edifici e attività commerciali.
Con l’avvicinarsi dell’inizio del Ramadan, la folla si riversa nei mercati per acquistare lanterne, ma anche datteri, tradizionalmente mangiati per rompere il digiuno. Centinaia di milioni di musulmani in tutto il mondo iniziano quindi un mese di digiuno, dall’alba al tramonto, caratterizzato dalla contemplazione, dalla forza e dall’intensificazione della pratica religiosa.
Il digiuno mira ad avvicinare i fedeli a Dio attraverso il sacrificio, la riflessione e una maggiore spiritualità. Durante questo mese i credenti sono invitati anche ad essere grati, ricordando la sofferenza dei più bisognosi. La rottura del digiuno, tradizionalmente fatta con un po’ d’acqua e datteri al tramonto, ricorda le azioni del profeta Maometto più di 1.400 anni fa.
Dopo le preghiere serali, una grande festa chiamata “iftar” viene condivisa con la famiglia o gli amici. È un momento di convivialità e condivisione, simbolo di generosità e solidarietà, che anima le case e le strade di tutte le comunità musulmane nel mondo. Il Ramadan, ben oltre il digiuno, è un periodo di contemplazione e di incontro, dove lo spirito di condivisione e di gentilezza si manifesta brillantemente.